A Modena si inaugura il Laboratorio di Ontologia Applicata. L’iniziativa che vede protagonista il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore, sarà diretto dalla prof.ssa Carla Bagnoli, professore ordinario di Filosofia Teoretica.

Il Laboratorio di Ontologia Applicata ha vocazione interdisciplinare e accoglie studiosi e studenti che si interessano di comunicazione digitale. “Ci occupiamo – spiega la prof.ssa Carla Bagnoli di Unimore – di temi ontologici: che cosa sono i “fatti digitali”; gli “artefatti digitali”? Sono entità fittizie o reali? Se sono reali in che senso lo sono? Che cos’è un soggetto digitale? Tratteremo temi epistemologici: in che modo la digitalizzazione ha cambiato la conoscenza e le forme di produzione e disseminazione del sapere? Come si afferma l’autorità della scienza al tempo di internet? Ma anche temi etici: qual è lo status delle relazioni digitali? Quali sono le forme di riconoscimento e rispetto nella comunicazione digitale? Qual è il valore della memoria storica nell’epoca della digitalizzazione? E temi politici: in che modo la digitalizzazione influenza i processi democratici? Quali sono le potenzialità e i limiti del digitale nella comunicazione democratica? Quali gli effetti sulla democrazia?”

Il via ufficiale delle attività di questo laboratorio, che sarà una delle nuove istituzioni cardinali del progetto di eccellenza del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, giovedì 22 novembre alle ore 14.00 nell’Aula M del complesso universitario Sant’Eufemia (via Sant’Eufemia 19) a Modena

La giornata si aprirà con la Lectio Magistralis del prof. Maurizio Ferraris, docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Torino, ideatore di Labont, fondato nel 1999, il primo centro di ricerca specializzato in Ontologia Applicata in Italia, che parlerà del ruolo della filosofia in un’epoca di cambiamenti radicali nei modi di produzione e disseminazione della cultura.

Seguirà una tavola rotonda, moderata dalla prof.ssa Carla Bagnoli di Unimore, su “La Comunità Digitale: autorità e cittadinanza scientifica nell’era digitale”, cui parteciperanno, oltre al prof. Maurizio Ferraris, il prof. Wolfgang Huemer, docente di filosofia della mente e del linguaggio dell’Università di Parma e il prof. Matteo Bianchin, docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Milano-Bicocca. I partecipanti discuteranno delle potenzialità e dei limiti della digitalizzazione a proposito della produzione della cultura scientifica e a proposito processi decisionali, in particolare riguardo agli effetti sui processi e sulle istituzioni della democrazia.

L’evento è aperto al pubblico e in particolare agli studenti delle lauree triennali e magistrali e a tutti i docenti interessati.

CARLA BAGNOLI

Ha ottenuto il dottorato in filosofia all’Università di Milano ma ha condotto la sua ricerca interamente all’Università di Harvard, dove è stata Special Student, Visiting Fellow e Tutor of Philosophy. Si occupa di teorie del ragionamento e della razionalità pratica, di meta-etica e di epistemologia morale e sociale. Dopo un post-doc all’Università di Amsterdam, è stata docente dell’Università del Wisconsin come professore associato e ordinario e poi all’Università di Siena nel programma di Rientro Cervelli. È stata chiamata dall’ateneo modenese nel 2010. È stata Presidente della Società Italiana di Filosofia Analiticae membro della costituente della Society of Women In Philosophy-IT. È autrice di numerosi saggi tra i quali L’autorità della morale (Feltrinelli); ha curato Morality and the Emotions (Oxford University Press) e Constructivism in Ethics (Cambridge University Press). È stata Professorial Fellow all’Università di Oslo, Visiting Professor alla Ecole Supérieure Normale de Lyon e alla Université Paris I Panthéon-Sorbonne. È Fellow del Forschungskolleg Analytic German Idealism dell’Università di Lipsia e sarà Visiting Fellow of Philosophy al New College di Oxford per dedicarsi agli studi sulla dimensione temporale della normatività.

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