Nonostante la riunione con l’Assessore Regionale ed i vertici di TPER e FER, nonostante gli impegni presi e le relative scadenze, nonostante la verifica degli stessi già fissata per il 20 dicembre, non si vedono miglioramenti sulla Ferrovia Modena-Sassuolo, anzi: il servizio sembra peggiorare ogni giorno, seguendo la tendenza ormai consolidata negli ultimi mesi. E se prima i ritardi si concentravano prevalentemente nelle ore pomeridiane, ora si stanno presentando sistematicamente già dalle prime corse del mattino, mandando il tilt l’orario giornaliero.

“Il ritardo è sempre fastidioso, – commenta una pendolare – ma al mattino è ancora peggio, perché ti fa rischiare richiami e sanzioni al lavoro”.

Sulla linea, che collega tra l’altro tre ospedali ed una casa di cura, anche medici impegnati ad avvisare i rispettivi ambulatori del ritardo e pazienti preoccupati di mancare l’orario assegnato al turno di visita.

Pare che i ritardi degli ultimi giorni siano legati all’infrastruttura, ed in particolare ai passaggi a livello, per i quali il Comitato dei Viaggiatori chiede interventi urgenti di ripristino della funzionalità ed affidabilità. Serve inoltre una gestione più elastica ed efficiente degli incroci, per ora possibili solo a Formigine e Modena, che spesso costringono attese ingiustificate; da alcuni giorni, infatti, i convogli vengono bloccati a Formigine per oltre 15 minuti: tempo sufficiente a raggiungere la Stazione Piccola di Modena o quella di Sassuolo.

“Ci erano stati promessi miglioramenti già dai primi di dicembre – riferiscono dal Comitato– ma ormai è chiaro che nulla è stato fatto. Alla stazione di Sassuolo non vengono nemmeno dati gli avvisi sul tabellone, che continua a visualizzare una situazione di assoluta regolarità, perciò gli utenti devono attendere fuori al freddo gli avvisi vocali”.

Oltre al doppio marciapiede a Sassuolo, già annunciato dalla Regione, il Comitato chiede la riattivazione a Fornaci del doppio binario, già presente ma non collegato al sistema di scambio telecontrollato. Occorre poi mettere in sicurezza da manomissioni e incidenti i passaggi a livello e prevedere alcuni sottopassaggi stradali nei punti di maggior traffico.

“Nell’incontro di novembre – proseguono dal Comitato – abbiamo riscontrato interesse per la linea da parte dei soggetti coinvolti: ora vogliamo che alle parole seguano i fatti. Chiediamo inoltre di essere indennizzati degli abbonamenti pagati per un servizio scadente: se questo non avverrà, siamo pronti allo sciopero degli abbonamenti, riprendendoci quanto ci è dovuto!”

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