“Il risultato elettorale del 2014 a Sassuolo potrebbe essere frutto di una forzatura e di pressioni su persone deboli e fragili che potrebbero aver ceduto a pressioni indebite. Tutto questo getta un’ombra pesantissima sulla città e la gravità del momento necessita di un’immediata e forte presa di posizione da parte del sindaco che deve salvaguardare prima di tutto il bene e la serenità dei sassolesi. Chiediamo a Pistoni di rassegnare immediatamente le dimissioni per lasciare il Comune in mano ad un commissario che lo guidi con correttezza ed equilibrio fino alle prossime elezioni”.

Gianfrancesco Menani commenta così quanto stabilito ieri dal giudice che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex consigliere Pd Giuseppe Megale a seguito dell’inchiesta avviata oltre tre anni fa dalla Procura di Modena su un sospetto caso di corruzione elettorale durante le elezioni amministrative del 2014.

“L’operato di Megale – aggiunge il segretario della Lega – è messo in dubbio non più solo da indagini ma anche da un processo e l’ipotesi che Pistoni fosse estraneo a qualsiasi situazione e non fosse a conoscenza di quanto stava accadendo lascia perplessi tutti. Il sindaco, siamo onesti, non poteva non sapere e per questo deve rassegnare le dimissioni e andarsene subito”.

Menani aggiunge: “se questo non accadrà chiederemo al prefetto di commissariare il Comune fino alle prossime elezioni in modo che fino ad allora la cosa pubblica sia gestita in modo trasparente e privo di qualsiasi dubbio”. Menani rincara “è chiaro ormai che il primo cittadino non ha più l’autorevolezza giusta per prendere decisioni relative alla città”.

“In ottica futura  – conclude Menani – bisogna fare estrema attenzione ai candidati che vengono inseriti in lista e il mio appello a tutte le forze politiche e non politiche è questo: ‘selezionare i candidati accuratamente affinché candidature non garantite non si trasformino in un boomerang’ “.

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