Approvati gli adeguamenti statutari e Patti parasociali per alcune società a controllo pubblico. Approvata la proposta di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie del Comune di Reggio Emilia. Per tutto il 2019 confermati gli incentivi con sconti rilevanti per ristrutturare e rilanciare interventi di edilizia sostenibile: delibera approvata dal Consiglio comunale.

 

APPROVATI GLI ADEGUAMENTI STATUTARI E PATTI PARASOCIALI PER ALCUNE SOCIETÀ A CONTROLLO PUBBLICO

Il Consiglio comunale ha approvato – con 17 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp, SI) e 8 astenuti (FI, Lista civica Magenta – Alleanza civica, M5S, Gruppo Misto) – alcuni adeguamenti statutari e Patti parasociali per società a controllo pubblico, come previsto dalle nuove normative vigenti.

Le modifiche agli Statuti riguardano Reggio Children srl e Centro ricerche produzioni animali Crpa spa, in merito alla composizione dell’organo amministrativo.

Per le Società Aeroporto spa (partecipata dal Comune per il 44.35%) e Crpa spa (di cui il Comune detiene una partecipazione del 23.41%) sono stati invece approvati i Patti parasociali tra i soci pubblici: Comune di Reggio Emilia, Camera di commercio e Provincia. Il patto parasociale garantisce la collaborazione dei tre enti nella determinazione degli indirizzi strategici delle società, nel rispetto delle singole specificità. Si tratta in sostanza di un Patto di concerto mediante il quale le parti aderenti si obbligano a definire in modo coerente e concordato obiettivi strategici, programmi e progetti verso cui dirigere l’azione della società.

***

APPROVATA LA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA

Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato – con 17 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp) e 8 astenuti (FI, Lista civica Magenta – Alleanza civica, M5S, Gruppo Misto) – la proposta di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie del Comune di Reggio Emilia, presentata dall’assessore al Bilancio, Daniele Marchi. Vengono così confermate azioni già annunciate e in corso: la cessione delle quote di Piacenza Infrastrutture e le liquidazioni di Reggio Emilia Fiere e Reggio Emilia Innovazione. Contestualmente, si conferma il mantenimento di 10 società partecipate dal Comune.

LA NORMA – Il provvedimento si inserisce nel quadro del Testo Unico nazionale in materia di società a partecipazione pubblica, che regola i percorsi di razionalizzazione delle Partecipate – quello straordinario, già varato a Reggio Emilia nel 2017, e quello periodico in base a piani da approvare entro il 31 dicembre di ogni anno – al fine di garantire una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione di governo, nonché di razionalizzare, semplificare e ridurre la spesa pubblica. Oltre allo screening annuale, le Amministrazioni devono produrre e approvare relazioni di rendiconto sulle azioni effettuate a seguito delle precedenti revisioni.

Nel corso del 2018, le società partecipate detenute dal Comune di Reggio Emilia si sono ridotte da 15 a 13: lo scorso maggio è stata realizzata la fusione per incorporazione della società Mapre srl nella società Campus Reggio srl, mentre in novembre è stata perfezionata la cessione a titolo gratuito della società Cepim ai Comuni di Parma e Fontevivo.

LA MANOVRA – Nella revisione periodica approvata quest’oggi, vengono confermate le azioni di razionalizzazione, comunicate nei mesi scorsi e in corso:

  • cessione delle quote della società Piacenza Infrastrutture. E’ stata stipulata una convenzione coi Comuni reggiani soci per la cessione dell’intero pacchetto azionario e pubblicata una manifestazione d’interesse che ha avuto esito negativo. E’ stato richiesto al Comune di Piacenza l’interesse ad una trattativa diretta per l’acquisizione e sono in corso le valutazioni conseguenti;
  • liquidazione della società Reggio Emilia Fiere;
  • liquidazione della società Reggio Emilia Innovazione scrl.

Le due liquidazioni sono oggetto di monitoraggio. Non sono ancora prevedibili precise tempistiche per la loro conclusione.

IL MANTENIMENTO – Viene deliberato il mantenimento di 10 società:

  • Campus Reggio srl, partecipata al 100%, società strumentale del Comune e che a seguito della fusione con Mapre si occupa anche della gestione del mercato ortofrutticolo e della pesa pubblica;
  • Stu Reggiane spa in quanto società di trasformazione urbana disciplinata dall’articolo 120 del Testo unico degli Enti locali, partecipata al 70% dal Comune, costituita per la riqualificazione, il recupero e la rigenerazione urbana del Centro intermodale della mobilità ed ex Officine Reggiane in attuazione dei programmi di riqualificazione urbana, dei piani di recupero approvati dal Comune di Reggio Emilia;
  • Reggio Children srl, partecipata al 51% dal Comune, ritenuta strettamente necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali in ambito educativo-pedagogico e che rispetta i parametri stabiliti dalla normativa;
  • Agac Infrastrutture spa, partecipata dal Comune al 55,32%, società che ha per oggetto la messa a disposizione delle reti, degli impianti e di altre dotazioni strategiche funzionali alla distribuzione dell’acqua e di altri servizi pubblici, viene mantenuta confermando le azioni di razionalizzazione già deliberate relative alla rinegoziazione del derivato;
  • Aeroporto di Reggio Emilia spa, partecipata al 44,35% dal Comune, rispetta i parametri previsti dalla legge e viene mantenuta per la coerenza con le finalità istituzionali e in presenza di finanziamento regionale nell’ambito del ProFesr per la realizzazione dell’Arena eventi Campovolo;
  • Agenzia locale per la mobilità e il trasporto pubblico locale srl, partecipata al 38,55%, rispetta tutti i parametri di legge ed è strettamente necessaria per il conseguimento delle finalità istituzionali: svolge attività di programmazione e progettazione integrata dei servizi di trasporto pubblico ed è stata istituita in attuazione di una specifica legge regionale (10/2008);
  • Centro ricerche produzioni animali spa (Crpa), partecipata al 23,41%, oltre ad essere funzionale all’attuazione di programmi istituzionali, dal 2005 il Centro ricerche produzioni animali è iscritto all’Albo dei laboratori accreditati al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per le attività di ricerca applicata nell’ambito delle piccole e medie imprese. Svolge infatti attività di ricerca, realizzazione e gestione di servizi per l’agricoltura, con lo scopo di promuovere il progresso tecnico, economico e sociale del settore primario;
  • Lepida spa, partecipata allo 0,0015%, strettamente necessaria al perseguimento di obiettivi istituzionali, in relazione a compiti e funzioni assegnati agli enti locali in attuazione dell’Agenda digitale europea, nazionale e regionale: fornisce servizi di connettività della rete regionale a banda larga e ultra larga delle pubbliche amministrazioni;
  • Iren spa, partecipata al 6,9%, viene mantenuta in quanto holding società quotata;
  • Banca Popolare Etica scpa, partecipata al 0,0240%: viene deliberato il mantenimento della partecipazione a seguito delle modifiche legislative introdotte successivamente alla deliberazione della revisione straordinaria approvata dal Consiglio comunale il 25 settembre 2017, modifiche che hanno consentito il mantenimento in società bancarie di finanza etica e sostenibile senza ulteriori oneri per il bilancio comunale. In data 24 settembre 2018, in considerazione del mutamento della situazione di fatto, il Consiglio comunale ha approvato l’indirizzo di mantenere la partecipazione in Banca Etica.

***

RIGENERAZIONE URBANA – PER TUTTO IL 2019 CONFERMATI GLI INCENTIVI CON SCONTI RILEVANTI PER RISTRUTTURARE E RILANCIARE INTERVENTI DI EDILIZIA SOSTENIBILE. DELIBERA APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale ha deliberato – con 18 voti favorevoli (Pd, Art.1 -Mdp, SI) e 8 astenuti (Fi, M5S, Gruppo Misto, Lista civica Magenta – Alleanza civica) – la proroga di un anno degli incentivi economici, con riduzione degli importi degli oneri di urbanizzazione e della monetizzazione dei parcheggi pubblici, per interventi di ristrutturazione edilizia, già approvati nel 2015 e in vigore sino a fine dicembre.

L’introduzione di questi incentivi economici completa il quadro delle misure adottate in questi anni di mandato per sostenere gli interventi di rigenerazione urbana e convertire il settore delle costruzioni al recupero dell’esistente. Gli incentivi riducono i costi degli interventi di ristrutturazione edilizia, per renderli maggiormente competitivi rispetto al nuovo costruito e favorire così uno sviluppo che non consuma ulteriore suolo.

“Questi incentivi economici – ha detto l’assessore al Bilancio Daniele Marchi presentando la delibera – evidenziano una netta scelta politica: quella di mettere in atto un provvedimento che si tradurrà in un investimento sul territorio, a beneficio della rigenerazione, della qualità urbana e del lavoro delle imprese, che dunque genererà maggiori entrate in futuro.

Diventano pertanto sempre più concrete le premesse strutturali in grado di sostenere e promuovere la nascita di un mercato locale della rigenerazione del patrimonio edilizio esistente intesa non come rinuncia, ma come concreta opportunità per l’intero settore delle costruzioni. Quella che vogliamo fortemente, al punto da investire in termini economici e di riduzione dei vincoli burocratici, è una città in grado di crescere rigenerandosi all’interno dei propri confini. La Regione Emilia-Romagna sta per approvare – ha concluso Marchi – la nuova disciplina del contributo di costruzione, introducendo per i Comuni la facoltà di applicare riduzioni importanti per interventi di ristrutturazione edilizia. È necessario quindi prorogare al 2019 le misure incentivanti approvate nel 2015 e valide a tutto il 2018, al fine di dare continuità a quegli investimenti sulla città che in questi anni, grazie alle azioni introdotte dall’Amministrazione tramite incentivi e modifiche al Regolamento urbanistico, sono aumentati considerevolmente”.

La proposta prevede, per tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria onerosa sull’intero territorio comunale, una riduzione degli oneri di urbanizzazione del 50% rispetto alle attuali previsioni tabellari in materia, ovvero uno sconto dal 60% al 90% rispetto ai valori dovuti per le nuove costruzioni a seconda della tipologia di intervento.

È inoltre prevista una sostanziale riduzione del contributo dovuto per la monetizzazione dei parcheggi pubblici relativi ad interventi di ristrutturazione edilizia sull’intero territorio comunale: i nuovi valori, indipendentemente dalla localizzazione e destinazione d’uso, saranno pari a 165 euro al metro quadrato, con uno sconto rispetto ai valori medi attuali del 50% rispetto agli usi residenziali e del 25% rispetto agli usi produttivi. Nel caso di interventi di ristrutturazione negli ambiti di riqualificazione della zona Stazione e del quartiere Santa Croce, e per gli edifici storici in territorio agricolo, il valore della monetizzazione dei parcheggi sarà ulteriormente ridotto a 116 euro al metro quadrato.

La nuova misura di incentivazione economica si affianca alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e alle disposizioni introdotte nel 2014 dal decreto Sblocca Italia, che ha reso non oneroso un numero rilevante di interventi di manutenzione straordinaria quali, ad esempio, il frazionamento di unità immobiliari con opere interne o le opere senza aumento di superficie calpestabile.

Questo significa, ad esempio, che per la ristrutturazione di un appartamento di 100 metri quadrati con monetizzazione dei parcheggi pubblici, vi sarà un risparmio di 11.500 euro rispetto alla nuova costruzione, ovvero di 6.500 euro rispetto agli attuali valori tabellari per le ristrutturazioni.

Nel caso della ristrutturazione di 100 metri quadrati di terziario con monetizzazione dei parcheggi vi sarà un risparmio di 10.500 euro rispetto alla nuova costruzione, ovvero di 7.500 euro rispetto ai valori tabellari per le ristrutturazioni.

Mentre per la ristrutturazione di un capannone produttivo di 1.000 metri quadrati, con monetizzazione dei parcheggi, è previsto un risparmio, sempre rispetto alla nuova costruzione, di 17.000 euro, ovvero di 11.000 euro rispetto ai valori tabellari per le ristrutturazioni.

Oltre alla drastica riduzione degli oneri di urbanizzazione e del costo di monetizzazione dei parcheggi per favorire la rigenerazione urbana, vengono confermate ulteriori azioni incentivanti per sostenere il settore edilizio:

  • rateizzazione del versamento degli oneri di urbanizzazione in tre rate;
  • rateizzazione delle sanzioni amministrative;
  • non incremento dei costi, in caso di rinnovo del titolo abilitativo.

 

 

 

Ora in onda:
________________