L’aumento dello spread provoca un maggior esborso per i mutui a tasso variabile? Il Comune di Modena costituirà un fondo da 200 mila euro per sostenere le giovani coppie nell’accesso alla casa “neutralizzando” l’impatto negativo dello spread. Lo prevede l’emendamento al bilancio proposto dalla maggioranza (Pd e Art.1 – Mpd – Per me Modena) e approvato.
Sono stati approvati anche gli altri due emendamenti a favore della mobilità sostenibile proposti dalla maggioranza e presentati dal capogruppo del Pd Fabio Poggi: un aumento di contributi per i cittadini che acquistano biciclette elettriche (6.700 in più nel 2019) e la costituzione di un fondo da 100 mila per finanziare il programma di realizzazione di nuove zone 30 nell’ambito del Piano urbano della mobilità sostenibile.
Approvati anche i tre emendamenti tecnici proposti dal sindaco, illustrati in aula dall’assessore al Bilancio Andrea Bosi, che adeguano il bilancio preventivo alla sesta variazione e recepiscono alcune novità su finanziamenti e contributi per investimenti, ma ovviamente non tengono ancora conto degli effetti della legge di bilancio nazionale, non ancora approvata: per quello servirà una variazione già programmata per i primi mesi del 2019.
Tra le novità, comunque, un aumento delle spese per nuovi investimenti per oltre 11 milioni di euro, portando il totale 2019 a circa 59 milioni, grazie a contributi statali e regionali per l’edilizia scolastica confermati nelle ultime settimane, fondi europei per la mobilità ciclabile, contributi regionali per aree forestali e corsi d’acqua. Tra le risorse anche l’accertamento dei fondi Cipe per la Diagonale e contributi della Provincia per la rotatoria di via delle Nazioni e la manutenzione della pista ciclabile per Vignola, oltre a una serie di contabilizzazioni.
Non sono stati approvati, invece, i due emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle e quello di Modena Bene Comune.
I 5 Stelle hanno proposti un progetto da 250 mila euro sulla sicurezza per utilizzare la rete del wi-fi, le riprese della videosorveglianza le segnalazioni dei cittadini per creare, attraverso una specifica soluzione software, un sistema automatico di orientamento dell’attività della Polizia municipale e delle forze dell’ordine verso i luoghi e le aree più a rischio. Le risorse sarebbero state ricavate da una rimodulazione di altri investimenti.
Il secondo emendamento riguardava il sostegno alla manutenzione dell’impiantistica per lo sport di base con l’aumento di 100 mila euro del fondo a fronte di una diminuzione di una cifra analoga delle risorse dedicate alla manutenzione straordinaria dello stadio Braglia.
Modena Bene comune proponeva la costituzione di un fondo da 500 mila euro tra il 2019 e il 2020 per la riduzione delle rette degli asili attraverso una serie di tagli a voci di contributi e incarichi di diversi settori: dalle politiche giovanili alla cultura, dalla mobilità allo sviluppo economico.

“MODENA PIÙ FORTE DELLA PAURA”

“Modena, se vuole, è più forte della paura. Le radici sono forti e profonde, le idee nuove ci sono. Siamo Modena, ce la possiamo fare”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo in Consiglio comunale nella discussione sul bilancio preventivo 2019-2021 dopo aver ricordato come nella società ci siano “legittime paure per il presente e il futuro, profonde incertezze della società, domande che attendono risposte dalla politica”. E in particolare, il sindaco ha sottolineato la necessità di lavoro e coesione sociale. Temi che il sindaco considera al centro del bilancio approvato dalla maggioranza (Pd e Art.1–Mpd–Per me Modena, escluso Domenico Campana che si è astenuto) con il voto contrario di Movimento 5 stelle, Forza Italia, Energie per l’Italia, Lega Nord e Modena Bene Comune al termine di una seduta iniziata prima delle 9 del mattino.

La manovra finanziaria, l’ultima di questo mandato, è caratterizzata da una sostanziale conferma per il 2019 della quantità e della qualità della spesa corrente (la previsione si assesta sui 225 milioni), con le priorità indicate nel welfare, nella manutenzione della città, nella sicurezza e nella legalità, in scuola e cultura, nella smart city, nell’innovazione e nel risparmio energetico, nello sport, nel lavoro e nelle politiche di coesione e giustizia sociale.

Non sono previsti aumenti di tariffe e imposte locali e anche per la Tari, che verrà definita nei primi mesi dell’anno sulla base Piano economico finanziaria di Atersir, l’obiettivo è mantenere invariate le tariffe senza rinunciare a un miglioramento dei servizi.

Anche per il 2019 si conferma un impegno sul fronte degli investimenti che, in virtù degli emendamenti presentati dal sindaco e approvati, addirittura passano dai 48 milioni previsti a 59, con al centro le priorità della riqualificazione urbana, l’edilizia scolastica e gli interventi per migliorare la sicurezza delle infrastrutturali stradali.

La manutenzione ordinaria della città (dalla cura del verde urbano alla sicurezza delle alberature, dalle aiuole stradali alle diverse richieste che arrivano dai Quartieri) sarà sostenuta anche con risorse ricavate dall’applicazione in parte corrente degli oneri urbanistici: per il prossimo anno la cifra è indicata in due milioni di euro.

Ora in onda:
________________