E’ il commento di Luca Cuoghi, portavoce del Comitato Viaggiatori Ferrovia Modena-Sassuolo alla notizia, appresa dalla stampa, del cambio di periodicità delle linee urbane sassolesi.

Il servizio urbano sassolese era meritorio di attenzione in quanto perfettamente coordinato con gli orari dei treni della ferrovia Modena-Sassuolo. Infatti, ad ogni arrivo di un treno e prima della ripartenza di quello successivo, quattro autobus sostavano presso la fermata d’interscambio adiacente alla stazione. In pratica, era possibile prendere la coincidenza col treno da quattro diverse zone della città, così com’era possibile per chi arrivava col treno, ripartire per quattro diverse direzioni, il tutto nell’arco di pochi minuti.

Ora che la periodicità dei bus sarà portata a 35 minuti (mentre quella dei treni resta a 30), si arriverà ad attendere fino a mezz’ora per avere lo stesso servizio.

Inoltre, l’attuale cadenza a 30 minuti rendeva di facile memorizzazione l’orario e perciò più fruibile il servizio. Dal 7 gennaio prossimo, chi non usa le stesse corse tutti i giorni ma intende usare l’autobus a seconda dell’esigenza, dovrà prima andare a vedere a che ora passa, sperando di non dover attendere a lungo.

“Dispiace aver appreso solo dai giornali di questa rivoluzione, visto che la settimana scorsa ci siamo incontrati con l’assessore Del Neso a parlare di trasporto pubblico per ben due volte: una nel suo ufficio ed una in Regione. Inoltre, sono da poco terminati gli incontri sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: ma che senso ha fingere di coinvolgere i cittadini se è già tutto deciso?”

 

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