Sono entrati nel vivo in questi giorni i lavori di consolidamento e ripristino del fondo stradale franato in un tratto della strada provinciale 9 Imperiale al confine tra Mirandola e Finale Emilia; sono partite, infatti, le operazioni per la realizzazione di una doppia barriera, lunga quasi 100 metri, costituita da quasi 600 pali di legno infissi nel terreno per circa sei metri; una tecnica di ingegneria naturalistica che consente di consolidare il versante lungo il canale Fossa Reggiana che scorre a fianco dell’arteria.

L’intervento ha un costo 178 mila euro, finanziati dalla Provincia per 128 mila euro e il resto dal Consorzio di bonifica Burana.

Con questo intervento, entro la fine di febbraio, sarà eliminato il senso unico alternato presente in questo tratto (un altro era stato tolto a novembre dopo i lavori).

Resterà, comunque, il divieto di transito ai mezzi due ruote (motocicli, ciclomotori e biciclette) per motivi di sicurezza sull’intero tratto, lungo quasi 11 chilometri tra Pavignane e l’incrocio con la provinciale 7.

Come spiegano i tecnici del servizio provinciale Viabilità, infatti, per risolvere definitivamente il problema degli avvallamenti, provocati dalla particolare natura argillosa e torbosa dei terreni sottostanti, occorre realizzare un intervento strutturale sul rilevato stradale con un costo elevato che la Provincia attualmente non è in grado di sostenere finanziariamente.

 

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