Confagricoltura Modena è contraria all’ampliamento della discarica di Finale Emilia, che porterebbe ad un aumento di capienza pari a 1.500.000 tonnellate di rifiuti speciali provenienti da tutta la regione Emilia-Romagna.

L’impatto sul territorio sarà enorme, sia dal punto di vista dell’aumento dell’inquinamento dovuto al transito di centinaia di mezzi di trasporto dei rifiuti sulle strade comunali, ma anche per la perdita di coltivazioni di eccellenza di cui il territorio comunale è ricco.

“Gli agricoltori hanno sottoscritto dei contratti con importanti aziende agroalimentari, parlo di pomodoro e frumento, ad esempio, che rischiano di essere compromessi per l’impossibilità di rispettare i disciplinari di produzione” afferma preoccupato il presidente di Confagricoltura Modena Gianfranco Corradi.

Il territorio interessato dall’ampliamento della discarica è ricco di produzioni agricole di qualità che potrebbero risentire negativamente dell’impatto ambientale causato da inquinamento dell’aria e dell’acqua di irrigazione e dall’aumento dei residui di metalli pesanti.

“Se questo progetto dovesse andare in porto – continua Corradi –  le eccellenze del nostro territorio che tutto il mondo ci invidia sarebbero messe a repentaglio. Auspichiamo un ravvedimento della Regione che valuti una soluzione che tenga conto delle ragioni dell’agricoltura modenese”.

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