S’intitola “Vivere da cristiani in un mondo non cristiano, nel I-III secolo e nel XXI secolo” il corso promosso dalla Fondazione Incendo su impulso del vescovo Massimo Camisasca e con il patrocinio della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, che comincerà martedì 29 gennaio alle ore 21. Le conferenze saranno tenute dal professor Leonardo Lugaresi, docente di Storia del cristianesimo e di letteratura cristiana antica.

Gli incontri, della durata di un’ora e mezzo, si terranno nella Sala degli Armigeri del Palazzo vescovile, con ingresso da via Vittorio Veneto 6, a Reggio Emilia, secondo questo calendario:

  • Martedì 29 gennaio ore 21 – LA FEDE IN UN MONDO NON CRISTIANO
  • Martedì 5 febbraio ore 21 – QUALE RELAZIONE TRA CRISTIANESIMO E MONDO?
  • Martedì 12 febbraio ore 21 – LA FEDE E I TRIBUNALI CIVILI; LA FEDE E LA SCUOLA
  • Martedì 19 febbraio ore 21 – FEDE ED ECONOMIA; LA FEDE, IL DIVERTIMENTO E LO SVAGO

Qual è stato storicamente il contributo del cristianesimo nei primi secoli, quando l’impero romano stava tramontando e un’epoca stava finendo? Come reagire positivamente allo smarrimento generale e al crollo delle certezze? Il corso rappresenta un’occasione importante offerta alla cittadinanza non solo come opportunità di arricchimento culturale, ma anche come strumento per la formazione di un giudizio laico sulle difficoltà del momento presente.

I posti disponibili sono limitati. Per iscriversi occorre inviare una mail all’indirizzo segreteria@fondazioneincendo.org indicando nome, cognome, indirizzo e-mail e numero di telefono. Gli iscritti riceveranno una conferma dell’iscrizione. Il contributo d’iscrizione di 10 euro potrà essere versato al primo incontro.

Nato a Cesena, Leonardo Lugaresi si è laureato in lettere classiche all’Università di Bologna nel 1977 e ha poi ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Studi religiosi: Scienze sociali e studi storici delle religioni” presso lo stesso Ateneo e l’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Lugaresi fa parte del “Gruppo Italiano di Ricerca su Origene e la Tradizione Alessandrina” e della “Association Internationale d’Études Patristiques”, è socio fondatore e membro del direttivo dell’Associazione “Patres” (Studi sulle culture antiche e il cristianesimo dei primi secoli) e membro del comitato di redazione della rivista “Adamantius”.

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