Dai biosensori per la rilevazione di tossine in campioni alimentari a quelli per la quantificazione di biomarcatori per sclerosi multipla o per il monitoraggio dell’immunosenescenza. Sono solo alcuni dei dispositivi che verranno sviluppati grazie al progetto BORGES – “Biosensing with Organic Electronics”, coordinato da Carlo Bortolotti, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, con il coinvolgimento dei proff. Fabio Biscarini e Marcello Pinti, afferenti allo stesso dipartimento. Il progetto, che ha ottenuto il finanziamento della call per Innovative Training Networks della Commissione Europea, ha l’obiettivo principale di formare la prossima generazione di innovatori nel campo della bioelettronica organica attraverso attività di ricerca destinate allo sviluppo di biosensori per applicazioni in ambito salute e sicurezza ambientale.

Il progetto, che è partito l’1 gennaio 2019 ma verrà lanciato ufficialmente il 21 e 22 gennaio, avrà una durata di 4 anni, per un budget totale che ammonta a 3.979.000 euro, di cui 522mila destinati ad Unimore.

“La bioelettronica organica un campo altamente interdisciplinare in forte ascesa in Europa e nel mondo – commenta Carlo Bortolotti -, che si prefigge di sviluppare soluzioni tecnologiche capaci di interfacciare sistemi biologici con dispositivi elettronici. Le particolari caratteristiche dei dispositivi bioelettronici organici li rendono promettenti candidati per diverse applicazioni, fra le quali spiccano sia la diagnosi precoce che la progettazione di dispositivi per la neurostimolazione o somministrazione di farmaci con elevato controllo loco-temporale. In particolare, si registra una crescente domanda di biosensori che possano essere utilizzati al “Point-of-care”, ovvero al punto di cura, vicino al paziente.  La possibilità di avere biosensori che accoppino elevata sensibilità a bassi costi è fondamentale in svariati ambiti, sia clinici che legati alla sicurezza ambientale, oltre a permettere un monitoraggio costante ed in tempo reale dell’efficacia di diverse terapie”.

BORGES è basato su un consorzio che conta 12 istituzioni partner appartenenti a 7 diversi paesi europei: Italia, Francia, Spagna, Austria, Olanda, Svezia, Germania. Fra questi 12 partner sono presenti non solo Università, ma anche Centri Tecnologici ed industrie, con rappresentanti sia di piccole medie imprese che di realtà industriali di grandi dimensioni.

Il progetto BORGES sarà destinato alla formazione post lauream di 15 giovani ricercatori, che saranno selezionati per conseguire il titolo di dottore di ricerca presso una delle istituzioni partner del progetto. Ciascun giovane ricercatore dovrà occuparsi di un progetto di ricerca che lo coinvolgerà in diversi stadi dello sviluppo di un biosensore basato su elettronica organica, curando sia aspetti fondamentali (ricerca di base) che aspetti legati alla produzione e validazione del dispositivo sul campo.

La formazione dei giovani ricercatori di BORGES verterà principalmente su due aspetti: acquisire un background estremamente solido nelle discipline scientifiche e nei settori tecnologici legati allo sviluppo di biosensori e all’elettronica organica, ed entrare in contatto con diversi settori (università, centri di ricerca tecnologica, nodi industriali). A tal fine, un elemento chiave del progetto formativo è costituito dai cosiddetti “secondments”, periodi di trasferta della durata di alcuni mesi che ciascun giovane ricercatore dovrà svolgere presso le istituzioni partner di BORGES.

In particolare, ogni giovane ricercatore svolgerà almeno un secondment presso un partner industriale, in modo da garantire l’esposizione al mondo produttivo e alle problematiche che caratterizzano la transizione dall’idea sviluppata in laboratorio al prodotto finito.

Carlo Augusto Bortolotti

Carlo Augusto Bortolotti, nato a Carpi il 31 agosto 1978, ha conseguito la Laurea in Chimica presso Unimore nel 2002 e in seguito il Dottorato in Chimica, nel 2006.

Dal 2008 Bortolotti è ricercatore a tempo indeterminato al Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore. E’ stato visiting fellow presso: Howard Huges Medical Institute, Brandeis University (U.S.A.), DTU Technical University of Denmark, UCL University College London come vincitore di una borsa di mobilità europea per HPC Europa Visiting fellow e presso il Beth Israel Deaconess Medical Centre, The Harvard Medical School, Boston.

Bortolotti è co-autore di più di 60 pubblicazioni su riviste internazionali, ha presentato i suoi lavori in più di 20 conferenze internazionali, anche come invited speaker ed è stato Principal Investigator e partecipante in diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali.

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