Un’occasione per applicare sul campo, con attività pratiche, quanto imparato in aula e per avviare i primi contatti con il mondo del lavoro. Sono sempre di più le studentesse e gli studenti dell’Università di Bologna che includono nel proprio percorso di studi un periodo di tirocinio curriculare in Italia o all’estero. Una scelta che, rivelano le ultime rilevazioni, viene premiata sia dagli studenti che dagli enti e dalle aziende che li ospitano.

Negli ultimi tre anni la crescita dei tirocini curricolari attivati all’Alma Mater è stata costante: erano 19.737 nell’anno accademico 2015/2016, ne sono stati realizzati 20.497 nel corso del 2017/2018. Considerando che ogni anno i laureati all’Università di Bologna sono circa diciotto mila, si può dire che in media ogni studentessa e ogni studente arriva a conclusione del suo percorso di studi con un’esperienza di tirocinio curricolare.

Analizzando i dati raccolti sui tirocini realizzati nell’ultimo anno accademico, emerge che gli studenti delle lauree triennali e magistrali svolgono in maggioranza tirocini lunghi, compresi tra 6 e 12 crediti formativi. L’area medica è ovviamente quella più interessata dai tirocini, che hanno un ruolo particolare nel percorso di studi, ma l’opportunità di svolgere un periodo di formazione pratica presso enti e aziende trova un successo trasversale, dall’area scientifica a quella umanistica passando per quella sociale e fino a quella tecnica.

Per facilitare l’attivazione e la gestione dei tirocini, l’Alma Mater ha recentemente implementato un applicativo online che permette di semplificare le procedure e offre anche la possibilità di valutare l’esperienza svolta, sia dal punto di vista dello studente che da quello dell’ente che lo ospita. Una novità, questa, che ha restituito un riscontro positivo su entrambi i fronti.

Guardando alle risposte fornite dagli studenti al termine della loro esperienza di tirocinio emerge un’elevata soddisfazione per l’attività svolta: l’affermazione “il tirocinio è stato utile” raccoglie un punteggio medio di 9,2 su 10; mentre “il tirocinio è stato coerente con il mio percorso di studi” ottiene in media un punteggio di 8,7 su 10.

Allo stesso modo i referenti aziendali – che hanno risposto in gran numero, nonostante la compilazione del questionario non sia per loro obbligatoria – mostrano soddisfazione per l’esperienza fatta con gli studenti: i tirocinanti arrivano preparati grazie alle conoscenze acquisite durante gli studi (punteggio medio di 8,3 su 10) e svolgono quindi i loro compiti in modo efficace (punteggio medio di 9,4 su 10).

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