E’ promossa da Cgil, Cisl e Uil del Frignano la tavola rotonda “Frignano oggi e domani. Quale modello di sviluppo? Quale assetto istituzionale?”, prevista per giovedì 18 febbraio alle ore 15 presso la sala del Consiglio dell’Unione del Frignano a Pavullo nel Frignano.
La relazione introduttiva sarà di Vincenzo Tagliaferri responsabile Cisl del Frignano, e sono previsti interventi di Romano Canovi presidente dell’Unione del Frignano, Palma Costi assessore regionale alle Attività produttive, Luciana Serri consigliere regionale PD, Leandro Bonucchi sindaco di Montecreto, Gabriele Soci rappresentante Rete Imprese Italia e Alberto Zanetti della segreteria Uil Modena-Reggio Emilia. Le conclusioni sono affidate a Tania Scacchetti segretaria Cgil Modena. Coordina i lavori Augusto Casagrandi coordinatore Cgil del Frignano.

“L’iniziativa che proponiamo – spiegano i sindacalisti Cgil Cisl Uil Casagrandi, Tagliaferri e Zanetti – vuole essere di stimolo a tutte le parti, Istituzioni, associazioni d’impresa e sindacati, per contribuire al rilancio del nostro territorio, composto da ben 10 Comuni, Pavullo, Serramazzonui, Polinago, Lama Mocogno, Pievepelago, Fiumalbo, Riolunato, Montecreto, Sestola e Fanano”.
Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto costante fra tutti i soggetti della rappresentanza che porti ad un modello di relazioni avanzato. “Per attivare questo percorso – continuano Casagrandi, Tagliaferri e Zanetti – serve quanto prima che si superino contrasti e resistenze, soprattutto da parte delle amministrazioni comunali, per il completamento di tutte le gestioni associate, unioni o fusioni che siano”.
Di fronte alla crisi economica di questi anni il territorio del Frignano ha reagito con una sostanziale tenuta economico-sociale, ma si registrano tutt’oggi difficoltà nel comparto edile, agro-alimentare, dei servizi alla persona e nel turismo. Per i sindacati è necessario rilanciare il turismo rivedendo quanto prima l’attuale offerta che non può continuare a contare solo sul periodo invernale che sempre più spesso presenta nevicate irregolari o del tutto assenti.
“Abbiamo necessità – continuano i sindacalisti – di sfruttare meglio la risorsa dei prodotti naturali del sottobosco e del bosco stesso. Sarà anche fondamentale rivedere gli indirizzi scolastici degli istituti superiori di Pievepelago e Pavullo affinché abbiano una maggiore attinenza alle nuove possibili forme di lavoro che offrirà il Frignano”.
Nel nuovo possibile progetto di sviluppo montano presentato dalla Regione il 22 gennaio scorso, si parla di una disponibilità d’investimenti pari ad oltre 750 milioni di euro a livello regionale. Il Frignano deve perciò arrivare a questo appuntamento con l’impegno di accreditarsi al meglio nella fruizione di queste risorse.

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