“Rispetto ad un anno fa, Seta ha cambiato registro e si vede. Nella conferenza stampa tenuta dal presidente del Cda Vanni Bulgarelli e dal direttore generale Roberto Badalotti sono emersi alcuni elementi positivi ed interessanti” – dichiara l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino.
“Negli ultimi due anni abbiamo più volte segnalato come ci fosse un problema di età dei mezzi in servizio sul bacino reggiano e ritengo positivo che i nuovi vertici considerino questo punto come la partenza per lo sviluppo del servizio. L’impegno per l’acquisto di 30 nuovi mezzi é un segnale fondamentale, che ci consentirà di proseguire nel rinnovo della flotta urbana, già avviato nel corso del 2015.
Apprezzo che un’altra nostra richiesta, quella di investire sulla videosorveglianza a Reggio Emilia, venga inserita tra gli investimenti da realizzare nel 2016 e che in generale si rafforzi l’attenzione al tema della sicurezza. Altrettanto positiva é la novità del nuovo sistema che integra il monitoraggio satellitare con i servizi digitali rivolti all’utente. Conoscere i tempi di attesa di un autobus, indipendentemente dall’orario previsto, può rappresentare una vera e propria rivoluzione del trasporto pubblico.
Nei prossimi mesi, l’assemblea dei sindaci reggiani dovrà vedere come questi impegni si tradurranno in indirizzi e scelte di bilancio formalizzate e, alla luce di questi elementi, saranno i sindaci reggiani – e solo loro – a valutare se ci saranno le condizioni per riconoscere un piano di adeguamento tariffario. Positiva anche la presenza di un risultato economico positivo, visto che il 75% delle aziende che in Italia gestiscono il trasporto pubblico sono in perdita. Chiusi i conti con il passato, ogni utile in futuro andrà reinvestito.
Se è vero che Reggio Emilia ha tenuto alcune tariffe più basse rispetto alle altre città, è anche vero che fino al 2015 nella nostra provincia si è investito meno che in qualsiasi altro bacino e che il tracollo della qualità del servizio avuto tra il 2012 ed il 2014 è stato sotto gli occhi di tutti. Ora ci sono degli importanti segnali di cambiamento, li misureremo e decideremo.
In merito alle gare, da soci di Seta ci aspettiamo che l’azienda sappia fare una proposta che guardi al prossimo decennio. Innovazione, efficienza, affidabilità e qualità del servizio devono essere le parole chiave per affrontare le gare, aggregando le esperienze pubbliche di questo territorio in una proposta capace di competere nelle gare di tutta l’Emilia.
In questo senso purtroppo arriviamo con un po’ di ritardo, gli impegni che i soci privati si erano assunti nel 2012 sono andati disattesi ed ora tocca alla compagine pubblica – Comuni e Regione – darsi da fare per un trasporto pubblico all’altezza delle aspettative degli emiliani. Noi – conclude Tutino – faremo la nostra parte”.