grandine2“Lo stesso 5 settembre 2015, quando una grandinata colpì Finale Emilia mettendo in ginocchio diverse aziende agricole già duramente colpite dal terremoto del 2012, ci mettemmo in contatto con l’assessore regionale Simona Caselli. Nei giorni successivi, come associazioni agricole, ci attivammo con un incontro per iniziare un percorso, che sta proseguendo, per cercare insieme la soluzione a vantaggio delle aziende colpite. Oggi non è il tempo delle polemiche, ma di trovare queste soluzioni e per far sì che le imprese colpite abbiano lo stesso trattamento di quelle che hanno dovuto affrontare gli eventi calamitosi dell’alluvione e della tromba d’aria di Castelfranco”. Eugenia Bergamaschi, coordinatrice provinciale Agrinsieme, mette in chiaro obiettivi e percorso scelto dalle organizzazioni agricole per sostenere le aziende colpite dalla grandinata di Finale Emilia del 5 settembre scorso. E chiede di abbassare i toni delle polemiche, per lasciare spazio al lavoro che si sta portando avanti con tenacia e competenza: “Per arrivare a tirare in porta e a segnare il gol decisivo occorre che tutta la squadra giochi insieme. Non è semplice, ma ci stiamo lavorando con impegno. E’ stata fatta prima di tutto una mappatura delle imprese coinvolte, la Regione ha avuto in mano l’elenco, il Comune è parte attiva di questo percorso e non abbiamo mai abbassato la guardia, individuando il percorso adeguato per coinvolgere il Governo. Ripeto, non è facile – prosegue Bergamaschi – ma adesso è necessario che anche i Parlamentari del territorio ci diano una mano lasciando da parte le contrapposizioni politiche. Non dobbiamo dimenticare che queste aziende sono già state messe in ginocchio dal terremoto e che non possono essere abbandonate. Siamo convinti che la strada che stiamo percorrendo, pur tra non poche difficoltà, ci porterà a tagliare il traguardo di ottenere, per le aziende agricole coinvolte, le agevolazioni già ottenute per quelle interessate da alluvione e tromba d’aria”.

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