L’Emilia Romagna, impegnata nella lotta contro i tumori grazie alle eccellenze sanitarie operanti sul territorio, aderisce alla prevenzione primaria del melanoma, il più aggressivo e temuto tumore della pelle: le scuole elementari emiliano romagnole sono state scelte per ospitare la quarta tappa del progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e del Comune di Bologna, resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD.
«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Presidente IMI – Intergruppo Melanoma Italiano e Responsabile DMT Melanoma e Tumori cutanei all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova – la campagna nazionale, promossa da IMI, ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentato uno dei principali fattori di rischio».
L’obiettivo quindi è insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi che entrano nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.
«Di fronte a sfide molto difficili e complesse, quali la lotta ai tumori, la risposta dell’Emilia-Romagna è quella di fare squadra, mettere insieme esperienze, attivare reti, collegare tra loro entità diverse e per questo in grado di offrire una risposta articolata e quindi più forte» afferma Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna. «Occorre investire sulla promozione di stili di vita sani e sulla prevenzione che costituiscono vere e proprie strategie per garantire il diritto alla salute. Un impegno forte per dare a tutti la possibilità di assumere stili di vita corretti: questo vuol dire educare, fare informazione, andare nelle scuole a spiegare ai ragazzi ciò che è bene fare e ciò che occorre evitare di fare per la propria salute».
La campagna “Il Sole per amico” coinvolge in un impegno comune tutti i cittadini, le Istituzioni e i medici del territorio emiliano romagnolo dal momento che la prevenzione del melanoma è una priorità per le politiche sanitarie, nazionali e regionali, e per la salute pubblica.
«Il ruolo della scuola è fondamentale per trasmettere l’educazione e la conoscenza propedeutica all’adozione di comportamenti salutari e diffondere la cultura della prevenzione tra la popolazione e in particolare tra i bambini in età scolare e le loro famiglie» afferma Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità del Comune di Bologna. «Il Comune di Bologna ha abbandonato da tempo le progettazioni di promozione della salute che coinvolgono solo i destinatari principali diretti ovvero i bambini/e o i ragazzi/e; l’esperienza ci ha insegnato che se vogliamo essere persuasivi in un ambito difficile come è quello dei corretti stili di vita, dobbiamo coinvolgere la comunità allargata; quindi i docenti e le famiglie, nonché le istituzioni che operano nell’ambito didattico/educativo».
I bambini italiani sono molto esposti al sole e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, s’imparano sin da piccoli perché è proprio la fascia pediatrica che rischia di più a causa di un’esposizione solare non protetta e le scottature riportate nei primi anni di vita condizionano da adulti l’evoluzione del melanoma. Se si vuole attuare una vera prevenzione primaria e si vuole che questa sia efficace, bisogna cominciare dai più piccoli.
«Diverse sono le ragioni che suggeriscono di promuovere una campagna di prevenzione primaria indirizzata verso i bambini delle scuole elementari – osserva Ignazio Stanganelli, Referente per la Dermatologia di IMI e Responsabile del Centro di Dermatologia Oncologica IRST Romagna e Clinica Dermatologica dell’Università di Parma – in primo luogo, è più facile sensibilizzare i bambini di quella fascia d’età che a loro volta possono trasmettere più efficacemente il messaggio ai genitori. È dimostrato che azioni preventive sui più giovani hanno effetti di lunga durata e coinvolgono il nucleo famigliare. Un secondo ordine di motivi risiede nel fatto che la pelle dei bambini è meno protetta di quella di un adulto e si ustiona più facilmente. Inoltre è risaputo che da piccoli e fino all’adolescenza si può assorbire fino all’80% della quantità di raggi solari che un individuo assorbe mediamente nell’arco di tutta la vita: è importante limitare l’esposizione attraverso buoni comportamenti».
L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite e oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. I bambini sono la fascia di popolazione più a rischio per il melanoma, perché le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. Le campagne di prevenzione primaria oltre a educare su come prendere il sole in maniera corretta, possono essere mirate a specifiche fasce di popolazione a maggior rischio come quella infantile e adolescenziale.
La scuola è il canale privilegiato per coinvolgere i bambini e i loro genitori e le scuole dell’Emilia Romagna hanno risposto con grande sensibilità al progetto educazionale “Il Sole per amico”. Al fine di portare nelle scuole elementari della Regione emiliano romagnola tutte quelle informazioni necessarie a creare una cultura della prevenzione primaria e ad evitare che il sole da amico si trasformi in nemico della pelle e della salute.
«L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna è attivo sul tema dell’educazione alla salute e del benessere degli studenti attraverso numerosi progetti. A mezzo sito istituzionale www.istruzioneer.it è stata data la più ampia diffusione alle scuole elementari emiliano-romagnole per la loro partecipazione alla campagna “Il Sole per amico” per la prevenzione primaria del melanoma – afferma Chiara Brescianini, Dirigente scolastico utilizzato presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – le scuole dell’Emilia Romagna sono molto recettive nel comprendere la valenza educativa di progetti di arricchimento dell’offerta formativa, laddove i progetti non siano calati dall’alto ma si inseriscano armoniosamente nei Piani dell’Offerta Formativa, ora declinati lungo l’arco del triennio».
L’attività educazionale all’interno delle scuole emiliano romagnole è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi e oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle ed esporsi al sole in sicurezza. Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta.
Prevenzione primaria, ma anche ricerca sono alla base della partnership che vede IMI e MSD Italia insieme per la campagna nazionale “Il Sole per amico” per promuovere i comportamenti corretti in grado di prevenire il melanoma tra gli adulti di domani.
Le risorse e gli strumenti educazionali della campagna per le scuole primarie sono liberamente accessibili attraverso il sito www.ilsoleperamico.it
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