Prefettura-ModenaHa preso avvio in questi giorni presso la Prefettura di Modena il progetto del Servizio Civile Nazionale denominato “Accoglienza e integrazione degli stranieri. Il conferimento della cittadinanza italiana”, promosso dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Il progetto prevede la assegnazione di tre volontari, scelti attraverso una selezione effettuata presso la Prefettura, da impiegare nell’Ufficio Cittadinanza.

L’obiettivo è quello di fornire una risposta più efficace e più sollecita al crescente numero di richieste di cittadinanza che vengono presentate presso la Prefettura, soprattutto in quelle realtà, come quella modenese, dove si registrano maggiori criticità a causa del numero elevato di istanze che si ripercuotono sui tempi per la loro definizione.

Modena, infatti, risulta essere una delle provincie con maggiore volume di richieste di cittadinanza del Paese, collocandosi tra i primi dieci posti in Italia.

Tale quadro è ulteriormente aggravato dall’aumento del carico di lavoro generato, da un lato dal recente decentramento ai Prefetti delle attribuzioni relative al rilascio dei Decreti di conferimento della cittadinanza per matrimonio e dall’altro dalla indisponibilità di alcuni Comuni della provincia a supportare la Prefettura nell’attività di notifica dei provvedimenti stessi.

Anche per tali motivi, Modena è tra le dieci provincie per le quali il Ministero dell’Interno ha previsto l’assegnazione di volontari del Servizio Civile Nazionale.

L’Ufficio cittadinanza ha visto, infatti, in questi ultimi tre anni, un notevole incremento delle istanze di naturalizzazione. Dalle 1121 istanze presentate nel 2012, si è passati alle 3028 domande presentate nel 2015.

Inoltre, sempre nell’anno 2015, si è proceduto a notificare circa 2700 decreti di conferimento della cittadinanza.

Tale notevole incremento si è sovrapposto al recente avvio, nello scorso mese di maggio, della nuova procedura telematica di inoltro delle istanze predisposta dal Ministero dell’Interno.

Tale novità ha reso necessario procedere prioritariamente alla protocollazione delle istanze pervenute nei primi cinque mesi dell’anno in formato cartaceo, e successivamente è iniziata la validazione delle istanze pervenute in formato elettronico.

A tale proposito, appare doveroso precisare che le istanze di cittadinanza presentate on line non subiranno alcun ritardo nella relativa procedura, atteso che la norma prevede la acquisizione diretta dei pareri dagli organismi interessati.

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