castelSarà presentato in Cgil a Modena venerdì 18 marzo (ore 17.30 sala 1° Maggio) il libro del grande sociologo francese Robert Castel “Incertezze crescenti” (editrice Socialmente, 2015) scritto nel 2009 e per la prima volta tradotto in italiano. Presentano il volume i professori dell’Università di Bologna Vando Borghi (che è anche autore dell’introduzione al volume) e Andrea Borsari. L’introduzione è a cura di Tania Scacchetti segretaria Cgil Modena.
Il libro di Castel offre una chiave interpretativa delle grandi trasformazioni sociali degli ultimi decenni, dove alla dimensione collettiva affermatasi sino agli Settanta del Novecento (si pensi ai contratti di lavoro, ma anche al ruolo dello Stato), è venuto contrapponendosi da alcuni decenni un processo di “reindividualizzazione”, che mette in difficoltà chi ha a disposizione meno risorse personali. Ma la società fondata sulla dimensione collettiva, di sicuro indebolita, non è scomparsa, così come permane l’esigenza, per chiunque, di supporti materiali, di legami sociali e del ruolo dello Stato, e dello Stato sociale in particolare. Particolarmente sottile è l’analisi di Castel sulla precarizzazione del lavoro, e su come la vulgata liberista sull’autoregolamentazione dei mercati abbia contribuito alla diffusione e all’aggravamento della crisi, e come solo un ripensamento dello Stato e delle sue funzioni sociali, con regole al contempo flessibili e forti, possa consentire di uscirne.
Le suggestioni del testo sono importanti per la Cgil in relazione alle proposte contenute nella Carta dei Diritti universali dei Lavoratori e delle Lavoratrici che il sindacato ha sottoposto in questi mesi alla consultazione degli iscritti con l’intenzione di farne poi una proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta nei prossimi mesi da una massiccia raccolta firme sul territorio.
L’obbiettivo del Nuovo Statuto dei lavoratori è proprio quelle di andare nella direzione opposta alla destrutturazione, liberalizzazione e precarizzazione del mercato del lavoro che ha dominato sinora, ricostruendo i diritti universali dei lavoratori (tutti i lavoratori a prescindere dalla loro condizione contrattuale), rovesciando l’idea che sia l’impresa, il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole. Info sulla Carta dei Diritti http://www.cgilmodena.it/carta-dei-diritti-universali-del-lavoro-materiali .

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