Carabinieri 00 smallL’eccezionale connubio tra l’attività di controllo del territorio, intensificata dai Carabinieri della provincia di Reggio Emilia in concomitanza con il ponte delle festività d Pasqua, e la collaborazione dei cittadini, sempre pronti a segnalare ogni movimento sospetto, ha permesso l’altro pomeriggio di intercettare una banda di ladri in trasferta dopo il colpo alla cantina sociale di San Martino in Rio e che con ogni probabilità avrebbe proseguito nell’opera predatoria proprio in concomitanza con le festività pasquali. Ne sono convinti i Carabinieri reggiani in quanto i 6 malviventi, sconosciuti all’anagrafe, sono censiti alla Banca Dati per i loro trascorsi in tema di reati contro il patrimonio. L’attività dei Carabinieri di San Martino in Rio, congiuntamente condotta con i colleghi di Bagnolo in Piano e Reggio Emilia, oltre ad aver assicurato alla giustizia i 6 malviventi ha permesso il recupero della refurtiva del valore di oltre 3.000 euro e il sequestro di numerosi attrezzi atti allo scasso. Con l’accusa di concorso in furto aggravato e possesso di strumenti atti allo scasso i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio, supportati dai colleghi di Bagnolo in Poiano e del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia, hanno arrestato 6 cittadini rumeni A.S.C 28enne, S.B. 25enne, L.N. 34enne, C.M.S. 21enne, C.C.C. 22enne e M.C. 21enne, tutti senza fissa dimora, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’origine dei fatti l’altro pomeriggio quando un cittadino segnalava al 112 la presenza di una Fiat Punto sospetta con un giovane a bordo nei pressi della cantina sociale di vini di Via Roma, a San Martino in Rio. Sul posto veniva immediatamente inviata una pattuglia che alla periferia del paese intercettava una Fiat Punto, corrispondente per targa e colore a quella segnalata, che si stava allontanando in direzione di Reggio Emilia. A bordo ben 6 uomini, tutti di nazionalità rumena, circostanza per la quale intervenivano a supporto dei colleghi di San Martino in Rio i Carabinieri di Bagnolo in Piano e del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia. Dopo le procedure di identificazione, accertato della sussistenza a carico dei fermati di precedenti di polizia per reato contro il patrimonio, i Carabinieri ispezionavano il mezzo rinvenendo nell’abitacolo vari attrezzi da scasso. Nel baule dell’auto venivano rinvenute due borse con 4 computer portatili, vari salumi e un mazzo di chiavi mentre in loro disponibilità circa 400 euro in contanti. Non sapendo giustificare il possesso di quanto rinvenuto i 6 venivano condotti in caserma per gli ulteriori accertamenti che vedevano i Carabinieri procedere ad un sopralluogo proprio presso la cantina sociale di Via Roma dove l’autovettura era stata segnalata. In effetti i Carabinieri accertavano che i 6 malviventi, dopo aver forzato la porta d’ingresso e una decina di porte interne, raggiungevano gli ambienti degli uffici e un sovrastante appartamento del custode, al momento del furto assente, facendo razzia di computer, salumi, danaro contante dalla cassa e le chiavi dei mezzi parcheggiati nella cantina. La refurtiva interamente recuperata veniva restituita ai derubati mentre i 6 romeni alla luce della flagranza di reta venivano arrestati con l’accusa di furto aggravato e possesso ingiustificati di strumenti atti allo scasso. L’ipotesi investigativa dei Carabinieri e che i 6 probabilmente sarebbero tornati nella notte a concludere il colpo: avevano sottratto anche le chiavi dei furgoni dove probabilmente era loro intenzione caricare altra refurtiva.

 

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