I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno denunciato una 30enne, originaria della Bosnia, per tentato furto con destrezza e impiego di minori nell’accattonaggio.
Alle ore 10:30 di venerdì, la Centrale Operativa del 112 è stata informata che nei pressi di un bar di San Giorgio di Piano vi era una donna, con un bambino in braccio, che aveva tentato di perpetrare un furto. All’arrivo dei Carabinieri, la donna, poi identificata nella 30enne, è stata individuata nei pressi del supermercato “Conad” mentre stava chiedendo l’elemosina ai passanti che cercava di impietosire mostrando il figlio di due anni che teneva avvolto in una fascia “Porta bebè”, uno di quei modelli che consentono di muovere liberamente le mani senza preoccuparsi di far cadere a terra il bambino.
Un 65enne italiano, residente a Pieve di Cento, si è avvicinato ai militari dicendo di aver impedito alla donna di rubare il portafogli a una persona anziana che si era chinata per farle l’elemosina. La vittima non è stata ancora identificata poiché, indignata da quanto accaduto, aveva deciso di andarsene lasciando il testimone sul posto. La donna, in possesso di un “Permesso di Soggiorno” per “Motivi Umanitari”, rilasciato dalla Questura di Bologna, è nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia specifici.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i Minori di Bologna è stato informato anche il personale sanitario delle Unità Socio Sanitarie Integrate (USSI) – Distretto di committenza e garanzia Pianura Est, con sede a San Pietro in Casale.
(immagine di repertorio)