La sanità dell’Emilia-Romagna da oggi può contare su un pacchetto di oltre 80 milioni di euro per rendere più moderni e funzionali ospedali e strutture sanitarie, per realizzare nuove Case della Salute, per rendere disponibili nuove apparecchiature diagnostiche e per adeguare le strutture alle norme sulla sicurezza.
“Un grande investimento per le strutture sanitarie di questa regione”, commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dopo l’approvazione a maggioranza da parte dell’Assemblea legislativa del Programma di investimenti straordinari in sanità (in termini tecnici “Addendum”, perché si aggiunge e completa l’Accordo sottoscritto nel 2013 tra la Regione Emilia-Romagna e il ministero della Salute). “Siamo stati tra i primi, come Regione, a poter accedere alle risorse del Governo perché abbiamo preparato rapidamente i documenti necessari da sottoporre al ministero. Ora- conclude Venturi- serve velocità da parte delle nostre Aziende per spendere queste risorse presto e bene”.
Il piano mette a disposizione 80 milioni 638 mila euro, di cui 75 milioni 641 mila sono fondi statali, 3 milioni 981 mila fondi regionali e 1 milione e 16 mila fondi messi a disposizione dalle Aziende sanitarie. Le risorse andranno a finanziare 25 interventi, già in fase di progettazione, in tutte le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna.
A questi fondi, si aggiungeranno altri 7 milioni e 50 mila euro (di cui 6 milioni 698 mila dallo Stato e 352 mila euro dalla Regione) per realizzare in quattro strutture ospedaliere (Policlinico di Modena, ospedali di Vignola e Pavullo e l’ospedale Maggiore di Parma) interventi di adeguamento alle norme antincendio. In totale i nuovi investimenti in sanità ammontano quindi a 87 milioni e 688 mila euro; 28 gli interventi finanziati.
Per quanto riguarda in dettaglio la destinazione dei fondi, la metà delle risorse vanno alla realizzazione del Mire (il padiglione dedicato a maternità e infanzia dell’Ospedale di Reggio Emilia), al Polo materno-infantile del Sant’Orsola di Bologna e alla ristrutturazione dei blocchi operatori negli ospedali della Romagna (Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini). Tra gli altri interventi previsti, la costruzione di tre Case della Salute a Fornovo val di Taro (Parma, 800 mila euro), Casalgrande e Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia, rispettivamente 1,1 e 1,3 milioni). Nell’Ospedale di Bentivoglio (Bologna) verrà realizzato un edificio per il Pronto soccorso (3,4 milioni) e nell’Ospedale di Parma un nuovo Day-Hospital onco-ematologico (5 milioni). Interventi strutturali e sugli impianti riguardano l’ospedale di Mirandola (Modena, 2 milioni). Per l’ospedale di Ferrara verrà acquistata una ulteriore risonanza magnetica (1,6 milioni). Complessivamente per il rinnovamento delle tecnologie biomediche il finanziamento è di 17 milioni di euro e riguarda, oltre a Ferrara, anche l’ospedale di Piacenza, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’Azienda Usl di Bologna, gli ospedali della Romagna, l’Azienda Usl e il Policlinico di Modena.