Uomini e donne dall’aspetto trascurato; per lo più adulti ma non mancano giovani e, altre volte, giovanissimi; in regola con i documenti e, alcuni, anche legati tra loro da relazioni di parentela; tutti provenienti dalla Romania dove risiedono e dicono di tornare periodicamente, magari quando è stagione per lavorare nei campi. In comune hanno anche che la maggior parte è stata già fermata e allontanata diverse volte dalla Municipale di Modena che contesta loro la questua molesta ai sensi del Regolamento di Polizia urbana. Sette le persone identificate e sanzionate nella mattinata di lunedì 18 aprile.
I controlli contro l’accattonaggio molesto, talvolta mirati, si svolgono in modo costante e pressoché quotidiano. In particolare, l’Unità operativa del centro storico per far fronte al fenomeno della questua molesta già dall’inizio dell’anno ha intensificato gli accertamenti attraverso personale appiedato e automontato. L’esigenza nasce dalla necessità di tutelare i passanti da comportamenti che, seppur non concretizzino fattispecie di natura penale, hanno però ricadute pesanti sul senso di sicurezza dei cittadini, soprattutto se attuati nei confronti di anziani, donne con bambini o persone fragili in genere.
Anche lunedì gli agenti si sono dapprima diretti nei pressi del mercato di via Albinelli dove di frequente viene segnalata la presenza di persone che chiedono l’elemosina infastidendo i passanti, forse anche attratti dalla possibilità di ottenere cibo dagli operatori. Sul posto è stata fermata e identificata una giovane rumena, mentre alcuni africani si sono dati alla fuga vedendo l’auto della Municipale. In altri casi, per cogliere sul fatto i questuanti molesti, i servizi antiaccattonaggio sono svolti da agenti in abiti civili, anche se la presenza di personale in divisa ha spesso valore di deterrente. Per questo, durante la mattinata, una pattuglia ha continuato a presidiare l’area del mercato del centro, mentre altri agenti hanno effettuato controlli al Novi Sad, dove era in corso il mercato settimanale, fermando e sanzionando ulteriori due mendicanti rumeni, di cui un ventenne che seduto a terra arrecava disturbo toccando i passanti, soprattutto signore anziane, per sollecitarli a dargli qualche moneta. Una 34enne è stata invece fermata mentre chiedeva la questua tra piazza Torre e il Duomo e un uomo in corso Canalchiaro nella zona di San Francesco. Controllati anche alcuni incroci semaforici dove viene segnalata la presenza di persone che chiedono l’elemosina agli automobilisti intralciando il traffico: un uomo del ’63 è stato sanzionato e allontanato all’incrocio tra via Fabrizi e via Contri e un altro all’intersezione tra le vie Vignolese e Bellinzona.
Il cumulo delle identificazioni e dei provvedimenti amministrativi dà luogo a segnalazioni all’Ufficio Anticrimine della Questura, competente a emettere provvedimenti giudiziari come il foglio di via obbligatorio, una misura resa possibile anche per i cittadini europei.