lavoro_1“Un ambiente favorevole alla nascita e alla crescita delle imprese femminili è un ambiente che aiuta la crescita economica del territorio nel suo complesso”, è questa una delle valutazioni conclusive della seconda indagine sull’imprenditoria femminile a Modena presentata oggi pomeriggio nel corso di un convegno tenuto alla Camera di Commercio.

L’evento, così come la ricerca, è stato promosso nell’ambito del progetto #ImprendoDonna dal Comitato Imprenditoria Femminile di Modena, insieme alla Fondazione Democenter-Sipe e al Centro Documentazione Donna.

Dopo i saluti iniziali del presidente dell’ente camerale Maurizio Torreggiani e di Erio Luigi Munari, presidente della Fondazione Democenter-Sipe, è intervenuta Eugenia Bergamaschi, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Modena per introdurre l’argomento dello studio; il prof. Gianluca Marchi, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha illustrato le  testimonianze di alcune imprenditrici intervistate nella ricerca.

A seguire, gli interventi della dott.ssa Vittorina Maestroni del Centro Documentazione Donna e dell’avv. Mirella Guicciardi, della commissione per le pari opportunità – C.P.O. del Comitato unitario delle professioni intellettuali – C.U.P.

La ricerca prende in esame i cambiamenti intervenuti nei dieci anni e oltre trascorsi dalla prima indagine sull’imprenditoria femminile a Modena. Dieci anni per altro non comuni, con in mezzo la grande crisi mondiale e, per il nostro territorio, anche il terremoto del 2012.

Per cogliere una così alta complessità di temi e successione di eventi, il rapporto è stato strutturato su quattro parti principali. La prima si propone di dar conto, anche su un piano statistico, di alcuni dei principali cambiamenti intervenuti e per molti versi ancora in corso, in relazione al fenomeno dell’imprenditoria femminile a livello internazionale, nazionale e regionale.

La seconda parte ripercorre l’evoluzione del quadro normativo in materia di partecipazione femminile al lavoro e all’impresa e sviluppa una riflessione su alcune esperienze di buone prassi a livello locale.

La terza parte racchiude i risultati di un’indagine realizzata presso un campione di imprese femminili modenesi, toccando alcuni temi critici quali l’estensione e le modalità di applicazione delle strategie di conciliazione tra tempo di vita e tempo di lavoro e la valorizzazione della diversità dell’impresa femminile.

La quarta parte si compone di diverse schede sintetiche che riassumono esperienze e buone pratiche realizzate in contesti nazionali e internazionali orientati al superamento dei problemi che ancora limitano la piena evoluzione dell’imprenditoria femminile.

Ne emerge uno studio approfondito, ma anche uno strumento di lavoro da utilizzare sul campo per valorizzare a pieno il potenziale dell’imprenditorialità femminile nella consapevolezza, appunto, che rendere l’ambiente più favorevole alle imprese femminili significa migliorare tutto il sistema economico modenese.

 

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