Finalmente, a quasi quattro anni di distanza, parte uno dei cantieri più importanti e più prestigiosi della ricostruzione post-terremoto 2012. Da martedì 26 aprile infatti sono iniziate a Nonantola le prime operazioni di accantieramento attorno all’Abbazia di S. Silvestro (VIII – XII sec.). Direttore dei lavori è l’ing. Augusto Gambuzzi che, insieme all’architetto Vincenzo Vandelli, ha elaborato il progetto di restauro dell’antica basilica. I danni subiti a seguito delle scosse sismiche coinvolgono in particolare la copertura, le absidi e il lato nord dell’edificio sacro, quindi si tratterà principalmente di interventi volti a consolidare la basilica dal punto di vista strutturale.
L’assegnazione dei lavori è stata curata dall’Ufficio Appalti dell’Unione Comuni del Sorbara in collaborazione con l’Ufficio Ricostruzione post-sisma 2012 della Diocesi. Dopo un iter burocratico particolarmente lungo e complesso, il bando di gara è stato vinto dalla Ditta Candini Arte di Castelfranco Emilia.
Durante tutta la durata dei lavori sarà comunque possibile la fruibilità seppur parziale dell’Abbazia: l’annesso Museo Benedettino e Diocesano curerà infatti l’accesso di turisti e visitatori tramite passaggi protetti che consentiranno anche ai non addetti ai lavori di poter vedere l’interno, i ponteggi e scoprire il “dietro le quinte” di un grande cantiere di restauro: un’opportunità sicuramente da non lasciarsi sfuggire!
Saranno dati agli organi di stampa aggiornamenti, nel corso dei lavori.
Sabato 30 aprile iniziano, con il vescovo Erio Castellucci, le celebrazioni della festa di sant’Anselmo, fondatore dell’Abbazia: alle ore 18.30: vespri solenni capitolari in canto gregoriano nella chiesa parrocchiale della Pieve di San Michele Arcangelo, durante la quale saranno esposte le reliquie del Santo, normalmente venerate nella basilica abbaziale.
Ore 19.00: solenne celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale della Pieve, presieduta dall’Arcivescovo abate e concelebrata dai reverendi canonici del Capitolo abbaziale.
Domenica I maggio, con partenza alle ore 15.30, il consueto appuntamento della prima domenica del mese (da marzo a novembre) con il pellegrinaggio a piedi dal Percorso della Salvezza di Rubbiara fino a Nonantola, con la possibilità di ottenere l’indulgenza giubilare, alle solite condizioni.
Il vescovo Erio ci ricorda il senso profondo della ricorrenza annuale dedicata a Sant’Anselmo:
“La storia di Nonantola è segnata dalla millenaria Abbazia, che con il Museo Benedettino e l’Archivio Storico rappresenta uno dei tesori di arte e di storia più apprezzati in tutta Europa. Raccogliamo i frutti di una storia luminosa, che ha visto una presenza incisiva dei monaci benedettini, poi dei cistercensi e ora di un collegio canonicale. Una storia che si lega alle vicende civili, poiché i monasteri sono anche un centro culturale e sociale. Una storia che non si è mai interrotta attraverso i secoli e che testimonia la collaborazione tra diversi soggetti per il bene comune”.