A distanza di tre mesi dall’introduzione del divieto assoluto di utilizzo di telefoni cellulari durante la guida dell’autobus (con o senza auricolari), il primo parziale bilancio tracciato da Seta è senz’altro positivo. L’attività ispettiva condotta dall’azienda – e suffragata dalle segnalazioni giunte da parte degli utenti – ha infatti prodotto un progressivo calo delle sanzioni disciplinari comminate agli autisti in servizio sui mezzi pubblici di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, culminato nell’azzeramento delle stesse registrato nel mese di aprile.
“Alla luce dei dati positivi emersi, desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al nostro personale viaggiante che – al netto di qualche incomprensione iniziale – ha dimostrato la giusta sensibilità e maturità verso questa problematica, che oltre a costituire una pericolosa fonte di distrazione per i conducenti è anche motivo di disturbo per gli utenti” dichiara a tal proposito Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta. “L’azzeramento delle sanzioni disciplinari relative a questo fenomeno che abbiamo registrato nell’ultimo mese – continua Bulgarelli – testimonia la serietà con cui è stata recepita da parte dei conducenti la nostra indicazione, che aveva ed ha come finalità esclusive quelle di sensibilizzarli sul rispetto della sicurezza durante il servizio e di promuovere l’adozione di comportamenti etici e rispettosi della clientela”.
Il divieto di utilizzo di telefonini ed altre apparecchiature durante la guida dei bus è stato emanato dalla Direzione Aziendale di Seta lo scorso 18 gennaio, con l’Ordine di servizio n°04-2016. Il provvedimento è stato disposto in considerazione della pericolosità di tale comportamento per i conducenti di mezzi pubblici, ed in considerazione delle lamentele pervenute da parte dei passeggeri.
“Riteniamo che l’uso del telefono cellulare durante la guida di mezzi pubblici – anche se ammesso dal Codice della Strada, esclusivamente mediante dispositivi vivavoce o auricolari – sia un fenomeno da contrastare, perché si presta ad abusi e pregiudica l’immagine dell’azienda. A fronte di oltre 800 autisti in servizio abbiamo rilevato pochissimi casi da sanzionare. Tuttavia, pur trattandosi di un fenomeno numericamente molto ridotto, l’azienda non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia ma, anzi, ha tutto l’interesse e la determinazione a porre in essere ogni misura che contribuisca a ridurre ulteriormente (e, auspicabilmente, ad eliminare del tutto) questa condotta deleteria e pericolosa” dichiara Roberto Badalotti, Direttore Generale di Seta, firmatario del provvedimento in questione.
A seguito dell’emanazione del citato provvedimento, durante i turni di lavoro le telefonate sono ammesse esclusivamente per motivi di servizio e comunque solo a veicolo in sosta (ad esempio nei capilinea urbani durante le pause prestabilite dalle tabelle di marcia). Ogni comportamento in contrasto con le succitate disposizioni aziendali può quindi dar luogo alle sanzioni disciplinari previste dalle vigenti disposizioni di legge e dal regolamento interno, sanzioni che in casi particolarmente gravi o di recidiva possono arrivare fino al licenziamento del dipendente.