Con grande piacere e con una punta di orgoglio, ieri pomeriggio gli educatori del Gruppo Babele hanno accolto come ospiti speciali due ragazzi che qualche anno fa frequentavano il Get. Riccardo e Cristian, in arte The Sweethate, sono due giovani fioranesi che, dopo un’adolescenza complessa come ogni adolescenza, hanno trovato nella musica una valvola di sfogo e un modo per farsi conoscere dagli altri.
“Da piccoli eravamo considerati i brutti anatroccoli, eravamo quelli derisi da tutti. Ora, le stesse persone che prima non ci volevano, ci chiamano e vengono sotto casa nostra. È una bella rivincita”.
Con queste parole raccontano di come siano cambiate la loro vita e le loro prospettive, di come abbiano velocemente capito chi sono i loro veri amici. Quando si chiede loro come abbiano cominciato, rispondono che fare musica per loro “è stata un’esigenza, scrivere i testi ci serviva per buttare fuori quello che avevamo dentro” e aggiungono poi che “prima di tutto la musica è sempre stata una grande passione”.
Raccontano quanto sia stato importante avere delle persone che hanno creduto in loro, nelle loro capacità, ma quanto sia stato ancor più importante che loro stessi ci abbiano creduto. “Il nostro primo concerto è stato davvero molto emozionante ma la cosa più bella è sapere che qualcuno si emoziona ascoltando le nostre canzoni”, dicono mentre sorridono e parlano dei loro progetti e di quanto il contratto con una nota etichetta discografica abbia dato loro la carica giusta per continuare, per crederci sempre di più. Infine riportano che la strada che stanno percorrendo, seppur bellissima e avvincente, prevede tanta gavetta, molti sacrifici e un grande lavoro su se stessi.
All’incontro ha partecipato anche l’ass. Morena Silingardi, che ha sottolineato quanto l’attività dello scrivere permetta di esprimersi e di cercare anche un rapporto con nuove persone e farsi conoscere.
I The Sweethate canteranno al Maggio Fioranese, ma, nell’attesa di ascoltarli dal vivo, si possono trovare i loro brani su internet digitando il loro nome sui social o su Youtube. Hanno dei bei sogni, dei grandi sogni; ieri, durante la loro esibizione, il loro entusiasmo ha contagiato tutti, grandi e piccoli, e ha fatto credere a tutti che se si vuole qualcosa, se la si vuole davvero, nulla è irraggiungibile. Da Babele un saluto: “Bravi ragazzi, avanti così!”
