Una proroga per l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della tenuta in forma “dematerializzata” dei registri vitivinicoli, almeno fino al termine del periodo vendemmiale 2016, è fortemente sollecitata dalla filiera del vino (Cia, Confagricoltura, Alleanza delle cooperative agroalimentari, Assoenologi, Federdoc, Federvini e Unione italiana vini) che ha scritto al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

La semplificazione degli adempimenti e la telematizzazione delle procedure, da sempre auspicata dalla filiera vitivinicola, è importante. Ma sarebbe importante testare lo strumento in una fase cruciale dell’attività aziendale come è la vendemmia. Da ciò la richiesta della proroga.

Ad avviso delle sette organizzazioni del settore vino, “l’estensione della fase sperimentale in atto rappresenterebbe per i produttori un’opportunità per consolidare le nuove modalità di gestione della cantina; è importante che le indicazioni che emergeranno dalla sperimentazione siano oggetto di un confronto al fine di individuare la data definitiva dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà della tenuta dei registri dematerializzati”.

 

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