In occasione del quarto appuntamento della rassegna “Dire Fare Imparare”, a cura del Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese e Lapam Confartigianato Imprese, sabato 21 maggio il Teatro Astoria ha ospitato il giornalista e conduttore televisivo Piero Dorfles, intervistato da quattro studenti Formiggini di Sassuolo: Dario Cefariello, Clarice Gibellini, Elena Iacuzio e Serena Pennella.
Hanno aperto l’incontro il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi, l’Assessore alla Cultura Morena Silingardi, il Presidente Nazionale Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani e il Presidente del Comitato Fiorano in Festa Gian Carla Moscattini.
Dorfles ha affascinato tutti i presenti con l’arte della parola: ha toccato argomenti come l’invenzione della stampa, le attuali politiche culturali, i metodi educativi usati nelle scuole e i grandi classici della letteratura. Ciò su cui però ha senza dubbio voluto mettere l’accento è una peculiarità che caratterizza l’atto della lettura: leggere crea individui che pensano con la propria testa e che acquisiscono capacità analitiche, permettendo loro di crearsi una propria opinione sul mondo e su ciò che li circonda. Non solo. Grazie alla lettura tali individui possono fare ciò che si pensa sia impossibile, ovvero viaggiare nel tempo. Il messaggio che questo grande uomo di cultura ha voluto lasciare ai presenti è un invito non solo a leggere, ma a leggere in modo libero e scevro da qualsiasi tipo di costrizione: “Esiste solo un libro inutile: quello che abbiamo letto controvoglia”.