Un impegno concreto per un coinvolgimento nella riorganizzazione regionale, una riflessione sulle esigenze in sanità e altrettanta disponibilità a “recepire le richieste e l’insoddisfazione dei sindacati per portarle all’attenzione del Governo, tramite la Conferenza delle Regioni”.
Così, in sintesi, il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che stamattina ha incontrato una delegazione regionale di Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Fpl in coda alla manifestazione del pubblico impiego davanti alla sede di viale Aldo Moro, in sciopero per il mancato rinnovo del contratto scaduto da sette anni, oltre che per chiedere assunzioni e investimenti in formazione.
Il presidente Bonaccini, che era accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi e dall’assessore al Bilancio e Risorse umane, Emma Petitti, partendo dall’avvio del percorso sulla riorganizzazione regionale ha sottolineato il ruolo fondamentale dei dipendenti pubblici, ha ricordato l’impegno in termini di risorse messo in campo dalla Regione per le Province, sino ai risparmi effettuati in questa legislatura.
In veste di presidente della Conferenza delle Regioni, infine, ha ribadito gli impegni sul fondo sanitario e, nello specifico della riforma della pubblica amministrazione, ha ribadito come le Regioni abbiano “già completato il proprio percorso dando l’ok su tutto”.