Apparentemente sono solo assi di legno ma di fatto sono lo strumento indispensabile per la consegna delle merci. Un bene prezioso da fare gola alla criminalità che in maniera pressoché quotidiana fa incetta dei pallet piazzandoli a compiacenti imprenditori che, forti del prezzo “concorrenziale”, derivante dal fatto che si tratta di pedane rubate, li riutilizzano, abbattendo i costi di imballaggio, reimmettendoli nel mercato.
Una delle tante vittime è stato il supermercato Famila di Sant’Ilaro d’Enza che da diversi mesi subiva furti di pallet che erano stoccati nell’area magazzino del supermercato. Un vero e proprio rompicapo a cui l’altra notte hanno dato una risposta i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza che al culmine di una serie di servizi di appostamento hanno colto con le mani nel sacco la banda.
Nel furgone in loro uso sono saltati fuori una trentina di bancali appena rubati dal cortile del supermercato mentre a casa di uno dei tre ladri sono stati rivenuti una settantina di ulteriori bancali probabilmente asportati nello stesso luogo, stoccati nel garage in attesa di essere piazzati. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno arrestato il 48enne I.F.D., residente a Sala Baganza (PR), il 28enne G.G. e un altro 28enne O.I.R., questi ultimi due domiciliati a Reggio Emilia, tutti di nazionalità rumena.
Le indagini dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza ora puntano allo step successivo ovvero al riciclaggio delle stesse pedane ad opera di imprenditori compiacenti che lucrano sul fiorente business dei pallet rubati. Da diverse settimane l’area del Famila era “battuta” da ignoti ladri che facevano incetta di pallet: furti che con l’andare avanti del tempo hanno arrecato un danno complessivo stimato in circa 3.000 euro. I numerosi servizi di appostamento eseguiti dai carabinieri per cogliere con le mani nel sacco i responsabili hanno sortito effetto sabato notte quando i militari hanno fermato un furgone bianco con a bordo tre uomini che poco prima in maniera fulminea aveva sottratto numerosi bancali dalle pertinenze del Famila. Trenta bancali come accertato dai carabinieri che erano stati prelevati previa rottura della fascetta che li assicurava proprio per evitare di essere rubati. Alla luce della flagranza di reato i 3 venivano arrestati e ristretti a disposizione della Procura reggiana. A casa di uno dei tre ladri, durante la perquisizione domiciliare successivamente eseguita dai carabinieri i militari rivenivano circa 70 pallet probabilmente asportati nello stesso luogo. I tre questura mattina compariranno davanti al tribunale di Reggio Emila per rispondere delle accuse loro contestate.