Le domande per la direzione del nuovo Polo per l’immagine contemporanea, che nascerà dall’integrazione in un unico soggetto giuridico di Galleria Civica, Museo della Figurina e Fondazione Fotografia, devono essere presentate entro le ore 13 di martedì 25 ottobre. Lo prevede l’avviso di selezione (www.comune.modena.it) pubblicato da Comune di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena che, attraverso la procedura di evidenza pubblica a carattere internazionale, cercano una figura “di comprovata qualificazione professionale ed esperienza di elevato livello nella gestione di istituti culturali dedicati specificatamente all’arte visiva contemporanea”.
Al nuovo direttore sarà così affidato “il compito di avviare e implementare le attività del programma artistico e gestionale del Polo” utilizzando, in questa fase, le attuali sedi degli istituti e, per le esposizioni, anche la Palazzina dei Giardini Ducali, il Foro Boario e il Mata, mentre in prospettiva il Polo dell’immagine contemporanea sarà uno degli elementi del complesso del Sant’Agostino dopo i lavori di riqualificazione, nell’ambito del Polo Estense.
L’incarico di direzione è previsto per quattro anni, con una verifica dopo il primo biennio, eventualmente rinnovabile per altri quattro e sarà affidato dal nuovo soggetto giuridico per iniziare l’attività indicativamente all’inizio del 2017. Il compenso lordo è indicato in 70 mila euro annui più un eventuale compenso aggiuntivo legato ai risultati, al massimo 15 mila euro all’anno, da attribuire in base al conseguimento degli obiettivi che verranno fissati dal consiglio direttivo del Polo per l’immagine contemporanea. Per il rimborso di eventuali e documentate spese di viaggio e soggiorno il limite annuo è fissato in 5 mila euro.
L’avviso pubblico prevede come requisiti di ammissione la laurea, almeno cinque anni di esperienza di direzione di Musei o istituti culturali pubblici o privati e nell’organizzazione e cura di attività espositive d’arte moderna e contemporanea, la buona conoscenza della lingua italiana e dell’inglese, parlate e scritte.
La commissione di esperti, nominata da Comune e Fondazione, selezionerà fino a un massimo di dieci candidature per la partecipazione al colloquio sulla base di una serie di criteri: dall’esperienza sviluppata e dai risultati ottenuti nella gestione artistico-amministrativa delle strutture complesse destinate alla conservazione, tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, fino alla conoscenza delle collezioni e delle raccolte del Polo, all’esperienza nella cura di mostre d’arte contemporanea, nell’interazione col tessuto culturale del territorio in cui si è operato, nell’ideazione di progetti di comunicazione e nella gestione di progetti europei. Saranno valutati anche l’esperienza internazionale, i titoli accademici e le specializzazioni post universitarie.
Il direttore sarà nominato dal consiglio direttivo del Polo sulla base dell’analisi condotta dalla commissione di esperti.