finelliÈ in programma domani – sabato 17 settembre – il tradizionale pranzo con la porchetta offerto dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro, aderente a Confcooperative Modena. Alla festa, che comincia alle 12.30 e si svolge presso i capannoni della cooperativa in via Perossaro 1388 (di fronte al campo di volo), sono invitati i soci con i familiari.

Hanno annunciato la loro presenza il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale Palma Costi, il senatore Stefano Vaccari, amministratori locali e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.

L’evento offre l’occasione per analizzare l’andamento della Muratori di S. Felice, che nel 2015 ha investito due milioni di euro e fatturato 11,5 milioni di euro (+16 per cento rispetto al 2014). «Anche se il margine operativo lordo è positivo per il terzo esercizio consecutivo, è presto per dire che la crisi è finita – afferma il presidente della cooperativa Gianfranco Finelli – L’edilizia è tra i settori che più sono stati colpiti dalle difficoltà, iniziate tra il 2007–2008 e non ancora del tutto superate. La nostra cooperativa, come tutto il mondo cooperativo delle costruzioni, ha subito una riduzione degli utili perché, in coerenza con la sua natura mutualistica, ha scelto di salvaguardare innanzitutto la propria base occupazionale (trenta persone tra soci e dipendenti), senza ricorrere ad alcun ammortizzatore sociale».

Nel 2015 il 60 per cento dell’attività della cooperativa Muratori di S. Felice è arrivato dalle commesse private e appalti pubblici per la ricostruzione post-sisma.

Sempre l’anno scorso la cooperativa ha inaugurato la nuova sede che, ricostruita sulla stessa area sulla quale sorgevano gli uffici demoliti a causa del terremoto del maggio 2012, è completamente antisismica ed è stata realizzata con accorgimenti tecnologici che permettono nel tempo di ridurre i costi energetici e di manutenzione.

Nel 2015 sono ripresi anche i lavori in conto proprio nel comparto residenziale, da decenni il segmento più importante per la Muratori S. Felice, che il 13 marzo di quest’anno ha compiuto 95 anni. «Il 2016 finora ha dato segnali incoraggianti. I lavori e commesse in portafoglio – conclude Finelli – ci consentiranno di mantenere almeno fino a dicembre gli attuali livelli produttivi e occupazionali».

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