Nel pomeriggio di oggi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, con la direttrice generale dell’assessorato, Licia Petrapulacos, hanno incontrato le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, e della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa per un confronto sulle politiche di innovazione e di qualificazione del sistema sanitario regionale, con particolare riferimento alle politiche occupazionali e di valorizzazione del personale. In tal senso, alle sigle sindacali è stata presentata la proposta di un accordo quadro che prevede fra i suoi punti principali la copertura del turn over sul settore sanitario pari al 90% del personale in uscita, la stabilizzazione di 174 dirigenti entro dicembre 2016, compreso il personale dei settori tecnico e amministrativo, l’assunzione, sempre entro fine anno, di 100 unità di personale dirigente, principalmente dell’area medica, e la proroga dei professionisti assunti per far fronte alle liste d’attesa (149, di cui 116 medici).
Proposta anche la costituzione di un Fondo che permetta la realizzazione degli obiettivi di valorizzazione del sistema sanitario regionale (confronto da chiudere entro novembre) e la definizione di un atto di indirizzo finalizzato all’utilizzo delle risorse derivanti dalle economie di gestione generate dalla riorganizzazione, atto nel quale andrà inserito l’utilizzo del valore percentuale massimo consentito dalla norma (il 50%) destinato alla contrattazione.
Infine, il documento destina un milione di euro alla qualificazione del sistema della formazione universitaria, con la partecipazione del personale del servizio sanitario, delle aziende ospedaliero-universitarie e dell’Irrcs Istituto Ortopedico Rizzoli.
L’incontro si è svolto in un clima costruttivo e si sono affrontare anche le questioni poste di recente dalle organizzazioni sindacali, che si sono impegnate ad approfondire i termini dell’accordo proposto dalla Regione pur parlando già di un documento “importante, molto positivo e che può segnare una svolta”. Si è quindi concordato di riattivare l’Osservatorio regionale congiunto per il monitoraggio dell’andamento delle politiche sanitarie regionali e aziendali in cui approfondire gli aspetti tecnici delle singole tematiche.