In particolare, secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la temperatura media mensile presso la stazione storica e di riferimento dal 1830, posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena è risultata di 14.7°C, appena inferiore alla media climatica del periodo 1981-2010 (15.0°C). Le piogge misurate presso la stessa postazione hanno raggiunto, invece, i 112.0 mm complessivi risultato di 15 giorni bagnati da piogge misurabili.
“Piogge, dunque, abbondanti ma di fatto non poi anomale per ottobre, che con una media mensile di 88.6 mm è del resto il mese normalmente più piovoso dell’anno. Da notare – afferma il meteorologo dell’Osservatorio Unimore Luca Lombroso – due cose: la prima è che a febbraio, con 178.4 mm, quest’anno è piovuto, stranamente, addirittura più che in ottobre; la seconda che il giorno 14 di ottobre, con 59.1 mm, non solo è stato il giorno più piovoso del mese ma anche di tutto il 2016, quantità di pioggia giornaliera che tuttavia è ben lontana dal record storico di 165.4 mm registrato il 5 ottobre 1990”.
Nelle altre due stazioni di rilevazione che costituiscono la rete odierna dell’Osservatorio Geofisico Unimore, collocate al Campus DIEF di Modena, e dunque nella periferia cittadina, e al Campus universitario S. Lazzaro di Reggio Emilia, anch’esso in periferia, si sono riscontrati valori di temperatura media rispettivamente di 13.5°C e 13.6°C, con 138.9 mm complessivi di pioggia nella prima postazione e 88.0 mm nella seconda, a Reggio Emilia. L’abbondante pioggia del 14 ottobre è stata ancor più consistente a Modena presso il Campus DIEF con 75.4 mm; mentre a Reggio Emilia il massimo di precipitazioni giornaliere quel giorno è risultato molto inferiore, ossia 44.7 mm.
Le temperature estreme del mese rilevate presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico del centro di Modena sono state di 25.8°C come massima nel giorno più caldo, il 1° ottobre, e 7.9°C nella mattina più fredda, il giorno 22. A Modena Campus DIEF, invece, si è andati dai 26.5°C sempre il 1° ottobre ai 4.6°C il giorno 22. Un po’ più accentuato il gap a Reggio Emilia, dove si è passati dai 27.3°C del 1° ottobre ai 4.0°C del giorno 12.
“Una volta tanto – commenta Luca Lombroso di Unimore – ottobre 2016 è stato tutto sommato abbastanza normale, anche se a livello annuale, da inizio 2016 la temperatura media a Modena città si attesta sui 17.4°C, che risulta la quarta più alta di sempre per i primi 10 mesi dell’anno. Quanto a piogge, il bilancio provvisorio dei primi 10 mesi indica 680.4 mm, che sono già ora, a due mesi da fine anno, più della media annuale attesa per convenzione di 660.7 mm”.
Previsioni. Dopo gli ultimi giorni di alta pressione e di nebbie tipiche della stagione, ma con temperature comunque sopra la media stagionale specie nei valori notturni, la circolazione atmosferica sta cambiando. Una saccatura si va infatti approfondendo e strutturando con asse fra il Mare del Nord e la Penisola Iberica, che attiva correnti sudoccidentali verso l’Italia e porterà una serie di perturbazioni atlantiche in particolare dal fine settimana, quando è atteso l’arrivo di altre piogge autunnali, che potranno a tratti risultare abbondanti specie in montagna e fra domenica e lunedì. “La neve, almeno in una prima fase, – afferma sicuro l’esperto Luca Lombroso – non riguarderà l’Appennino, ma solo le quote medio-alte delle Alpi. Le temperature caleranno, ma è decisamente azzardato parlare di arrivo del freddo e dell’inverno”.
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