A Pavullo la notizia, in qualche modo certificata nei giorni scorsi anche dalla stampa, gira da un po’: l’apertura di un supermercato a Sant’Antonio. E si tratta di una notizia che desta preoccupazione tra gli “addetti ai lavori”, perché è chiaro che la nascita di un supermercato alimentare di 1.500 mq modificherebbe notevolmente l’assetto commerciale di Pavullo.

“Già da quale tempo seguiamo la vicenda, avendo anche chiesto delucidazioni in merito all’Amministrazione. E siamo molto preoccupati – dicono i presidenti delle Associazioni economiche di riferimento di rete Imprese Italia (Cna, Lapam, Confcommercio, Confesercenti), perché l’eventuale apertura di un punto vendita di dimensione così grande, almeno per una comunità come quella pavullese, in un contesto economico di per sé difficile, metterebbe in grossa difficoltà i negozi esistenti, in particolare quelli prossimi a Sant’Antonio”.

E’ per questo che Rete Imprese Italia opererà per garantire il monitoraggio di questa operazione. “Auspichiamo che questo progetto veda al più presto la luce in modo ufficiale, perché, se è vero che oggi non è ancora stato presentato, è anche vero che questo viene dato per scontato. E’, infatti, assolutamente necessario poter valutarne in anticipo l’impatto sull’attuale sistema distributivo. Il tema, infatti, per quanto ci riguarda non è ostacolare lo sviluppo, ma far sì che questo possa inserirsi nell’attuale contesto commerciale”.

“E’ chiaro – conclude la nota di Rete Imprese – che, oltre a dover verificare il rispetto di tutte le normative vigenti, l’Amministrazione dovrà individuare e proporre quelle misure e quelle azioni in grado di controbilanciare l’effetto negativo che il centro commerciale avrà sugli esercizi preesistenti, nell’ottica di un miglioramento complessivo del tessuto economico locale”.

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