Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni totali dell’Italia verso gli Stati Uniti hanno superato i 18 miliardi di euro, l’8,8 per cento dell’intero export nazionale, terzo partner commerciale preceduto da Germania e Francia. Numeri importanti, che diventano di assoluta rilevanza per alcune regioni e province.
Gli Stati Uniti sono il mercato più importante fuori dall’Unione europea per i prodotti emiliano-romagnoli.
Sono 4.811 le imprese dell’Emilia-Romagna che nel 2015 hanno esportato verso gli Stati Uniti, un numero in crescita dell’1,4 per cento rispetto al 2014. In misura molto superiore è aumentato il valore delle esportazioni emiliano-romagnole dirette verso gli Usa, oltre 6 miliardi di euro nel 2015 con un incremento che ha sfiorato il 20 per cento rispetto all’anno precedente.
Il mercato statunitense risulta di facile accesso anche per le imprese più piccole, il 38 per cento delle società regionali esportatrici verso gli USA ha meno di 10 addetti, anche se l’86 per cento del volume export è fatto dalle imprese con almeno 50 addetti.
Questo dato indica l’elevata concentrazione dell’export regionale, 3 miliardi sono realizzati da sole 25 imprese, i restanti 3 miliardi da 4.786 aziende.
Sono 221 le imprese emiliano-romagnole della filiera automotive che esportano negli Stati Uniti, realizzando sul mercato americano quasi il 30 per cento dell’export complessivo del comparto.
Tra le province, Modena è quella che nel primo semestre ha esportato di più (829 milioni), Ferrara quella con una maggior dipendenza dal mercato americano.
Gli approfondimenti nella nota dell’Ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna