legnago-3E’ un ni, ovvero più no che si, la risposta che l’amministrazione da’ al capogruppo consiliare di Forza Italia Claudia Severi che chiede con forza la riapertura di via Legnago. Lo fa, Severi, nella cornice istituzionale del consiglio comunale, ma la risposta che ne ottiene è negativa, o nel tutto positiva. Nel senso che la Giunta, con il vicesindaco Savigni, conferma come la sperimentazione andrà avanti fino a fine anno, e che le possibilità che la strada torni ad essere riaperta al doppio senso sono legate agli esiti della sperimentazione.

Esiti, ha aggiunto Savigni, che oggi dicono che i tempi di percorrenza all’interno del quartiere – la chiusura di via Legnago impone anche ai residenti percorsi alternativi –  oscillano, a seconda delle direttrici, tra i 2’ per 1100 metri e i 3’ di 1900 metri, e come la paventata penalizzazione del centro storico non ci sia stata, «né la rileva la Polizia Municipale». Quanto ai rallentamenti su via Palestro, vi si è ovviato «riducendo i tempi del semaforo del sottopasso dell’Ancora».

La sperimentazione – contro la ci sono oltre 2500 firme e contro la quale ha alzato la voce anche Confcommercio – prosegue, e a fine anno si vedrà. «ma noi – ha detto Severi – continueremo a batterci contro una scelta che riteniamo sbagliata».

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