Presidio del territorio e contrasto dei comportamenti portatori di degrado sono diventati punti centrali dell’attività della Polizia municipale di Modena in risposta alla crescente richiesta di sicurezza che viene dalla città. Nell’ultimo anno il Corpo ha ridisegnato e potenziato i servizi di controllo del centro e delle frazioni, avviato nuovi progetti e incrementato le azioni finalizzate alla sicurezza in un’ottica di prossimità. Un’attività che si può riassumere in due parole: controllo e prevenzione.
A dirlo sono i dati relativi all’attività del 2016 illustrati nell’occasione della festa di San Sebastiano, patrono della Polizia municipale, dopo la S. Messa celebrata dal vescovo Erio Castellucci alla presenza delle autorità civili e militari.
“Abbiamo aumentato il numero degli agenti, esteso il controllo del territorio 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, implementato il sistema di videosorveglianza cittadino che oggi conta 153 telecamere e continuerà ad ampliarsi, accresciuto il numero dei volontari che attualmente sono 308 – afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rivolgendo un ringraziamento particolare a tutti gli uomini e le donne del Corpo e ai volontari che collaborano con la Municipale – È di questi giorni anche la notizia che dal Ministero è arrivata l’approvazione al progetto SCNTT che Modena, dove l’infrastruttura necessaria è ormai a buon punto, sperimenterà tra le prime città in Italia. Parallelamente puntiamo alla riappropriazione dei luoghi, dall’R-Nord trasformato all’ex Amcm dove sono finalmente iniziati i primi interventi, dalla riqualificazione dell’area nord attraverso il Bando periferie a esperienze partecipate come quella di Quattro Ville che a aperto la strada ad altre analoghe. Sul fronte della sicurezza – assicura Muzzarelli – l’impegno dell’Amministrazione è massimo e rimarrà tale, lo dimostrano i fatti”.
Un ringraziamento particolare per il confronto e la collaborazione costanti, Muzzarelli l’ha rivolto anche alle Forze dell’Ordine dello Stato e al prefetto Maria Patrizia Paba che in occasione di San Sebastiano ha manifestato “stima e apprezzamento per il lavoro svolto dalla Municipale al servizio dei cittadini” anche attraverso una lettera invitata al sindaco
Inoltre, le azioni della Polizia municipale sono state coerenti con il nuovo Patto per Modena Sicura, sottoscritto da Comune e Prefettura, che ha tra gli obiettivi prioritari la collaborazione interforze in materia di sicurezza, il contrasto dei reati predatori, la polizia di prossimità e lo sviluppo della videosorveglianza.
“La scelta di privilegiare la sicurezza, accanto alla conferma delle tradizionali attività della municipale, prima fra tutte quelle volte a garantire la sicurezza stradale – spiega il comandante Franco Chiari – ha portato a diversificare le strategie per aumentare il numero di interventi di contrasto a fenomeni di degrado come accattonaggio e prostituzione; a consolidare i progetti avviati e a metterne in campo di nuovi per migliorare il presidio di determinate zone attraverso la rete dei vigili di quartiere e il coinvolgimento dei cittadini. Un ulteriore passo avanti per aumentare il controllo diffuso e rilanciare i legami di comunità sarà costituito dal Controllo di vicinato”.
Vigili di quartiere, agenti del Nucleo di prossimità e del Nucleo problematiche del territorio, polizia commerciale e giudiziaria, infortunistica stradale, volontari sono le maglie della rete creata dalla Polizia municipale dedicata alla sicurezza urbana in città, che nel corso del 2016 ha sviluppato nuove modalità.
I percorsi appiedati nelle nove zone del centro e nel resto della città sono passati da 4074 (nel 2015) a 5452; gli interventi per accattonaggio da 1743 a 1915 con l’accertamento di 330 violazioni amministrative per questua molesta e 98 per bivacco. Mentre sono stati 4167 i controlli per il contrasto alla prostituzione; 501 nella sola zona Stazione Ferroviaria e Tempio che hanno portato a 202 identificazioni, 56 denunce in stato di libertà per violazione alle norme sugli stranieri o a provvedimenti di allontanamento, un arresto per ordine di carcerazione, oltre a 20 sanzioni amministrative per la violazione del Regolamento di Polizia Urbana e 40 violazioni del Codice della strada.
Confermati e definiti meglio i progetti per migliorare il presidio nelle frazioni attraverso i percorsi appiedati e ciclomontati, l’utilizzo dell’Ufficio mobile in determinati giorni e orari, i controlli stradali.
Tra le nuove azioni messe in campo anche quella incentrata su piazza Guido Rossa dove nell’anno trascorso la Municipale ha svolto 67 percorsi appiedati, 60 servizi in moto, 186 servizi serali e 12 con l’Ufficio Mobile.
Analogamente, nella frazione di Albareto le modalità di intervento sono state condivise con la cittadinanza attraverso una “Comunity Lab” che ha visto l’attivazione di tavoli di confronto tra amministrazione e residenti.
Soprattutto nell’ambito dei reati legati alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, diverse le operazioni mirate, nate soprattutto in virtù del costante controllo del territorio, attuate dal Nucleo Problematiche del Territorio, che hanno consentito sequestri di stupefacenti per complessivi 6,5 chilogrammi, oltre che l’arresto di 19 persone e la denuncia a piede libero di altre 31. Più che raddoppiati gli interventi di monitoraggio e sgomberi di casolari occupati abusivamente (da 156 a 351) e in aumento anche gli allontanamenti di nomadi abusivi (da 410 a 694).
Fondamentale nel presidio del territorio è il ruolo del volontariato: tre le associazioni che nel 2016 hanno aderito al progetto per la sicurezza, facendo arrivare a 10 il numero complessivo (Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Alpini, City’s Angels, Circolo Narxis, Gel, Geev, Viveresicuri, Comunità Modenese per l’integrazione e la solidarietà, Associazione Scientifica Anti Crimine, Associazione Europea Operatori di Polizia). I volontari sono passati da 193 a 308 e le ore di attività prestate sul territorio sotto il coordinamento della Municipale da 10.169 a 12.964.
Infine, l’Infortunistica stradale ha accertato più di 1500 violazioni alle norme di comportamento quali cause o concause del sinistro e ha inoltrato alla Prefettura oltre 560 segnalazioni ai fini della sospensione della patente di guida. Con la nuova normativa su omicidio stradale e lesioni stradali gravi il numero dei sinistri trattati che hanno rilievo penale è aumentato di circa il 30 per cento. Inoltre, lo sviluppo delle segnalazioni ha consentito di individuare e denunciare 21 conducenti che avevano omesso di prestare soccorso in incidenti stradali.
PIÙ INTERVENTI DALLA SALA OPERATIVA
Sono state 26362 le richieste di intervento giunte lo scorso anno alla Sala operativa di via Galilei (erano state 24690 nel 2015) e 53920 gli interventi disposti tra richiesti e programmati (47188 nel 2015). Alla Sala operativa, oltre che al Contact Center (quasi 23mila le persone ricevute nel 2016) arrivano le richieste che poi vengono smistate alle unità di Pronto intervento e Polizia stradale a cui spettano gran parte dei servizi stradali: dal controllo di eccesso di velocità alla regolarità assicurativa, dal controllo dell’autotrasporto al contrasto alla guida in stato di alterazione da alcol o droghe soprattutto attraverso i controlli notturni, fino a concorrere al presidio del territorio con l’ausilio della videosorveglianza.
Nel 2016 durante controlli stradali sono stati fermati 9518 veicoli (7834 nel 2015) e controllate oltre 8300 persone; 1914 conducenti sono stati sottoposti a pretest alcool.
A fine anno è stata istituita anche una nuova unità per la tutela della sicurezza della strada, intesa in senso infrastrutturale, che si occupa di ispezioni dei cantieri stradali, verifiche preliminari e successive all’emanazione di ordinanze in materia di viabilità, sopralluoghi concernenti occupazioni del suolo pubblico e le verifiche delle anomalie della strada e della segnaletica.
Per quanto riguarda invece le contestazioni elevate dalla Municipale, le violazioni al Codice della strada stimate nel 2016 sono 112230, in calo rispetto all’anno precedente (113943) soprattutto per effetto della fase di pre-esercizio del nuovo sistema di controllo elettronico dei transiti in Ztl. Le contestazioni per accesso abusivo alla Ztl lo scorso anno sono state infatti 40170 (furono 54842 nel 2015). Sono invece aumentate le contestazioni per la violazione dei limiti di velocità, praticamente triplicate (da 3925 a 12242) per effetto di sistemi di controllo elettronico, mentre sono diminuite quelle per passaggio con semaforo rosso (da 5.390 a 4.810).
Infine, all’Unità operativa che si occupa della gestione del personale per tutti gli aspetti amministrativi, afferiscono anche le attività di formazione del personale e di educazione stradale rivolta alle scuole. Nel 2016 gli agenti del Comando di via Galilei sono stati impegnati in 4539 ore di formazione e aggiornamento (3618 nel 2015) attraverso corsi interni ed esterni, comprensive anche di quella per i 17 nuovi agenti più un ispettore assunti nel corso del 2016.
Sono stati complessivamente 10572 gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado coinvolti nelle attività di educazione stradale al Comando o presso i singoli istituti.