Sono circa 3mila le organizzazioni di volontariato e 723 le cooperative sociali che in Emilia-Romagna, grazie all’impegno di quasi 100 mila volontari, operano nei settori della cultura, dello sport, della salute e dell’assistenza a anziani e disabili.
Tra queste c’è l’associazione Pubblica assistenza Croce Blu di Soliera,che da 30 anni offre servizi di soccorso in casi di emergenza e nel trasporto sanitario, nella protezione civile e nelle attività sociali. Un traguardo importante che l’associazione ha voluto celebrare – oggi nel comune in provincia di Modena – anche con un seminario per discutere sul ruolo e sull’evoluzione del volontariato, al quale ha partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Il volontariato è un perno della nostra società- ha affermato-. Anche in questi drammatici giorni per il nostro Paese, con l’Italia centrale stretta nella morsa del terremoto e della neve, il volontariato in generale e la rete dei volontari stretta attorno alla Protezione civile in particolare stanno dando una prova eccezionale, l’ennesima, della loro forza e di quanto siano indispensabili- ha affermato il presidente della Giunta regionale-. E voglio cogliere l’occasione per ringraziare davvero di cuore gli operatori che sono partiti subito dall’Emilia-Romagna, coordinati dalla Protezione civile regionale, così come successo a fine agosto e a fine ottobre in maniera encomiabile, quando questo incubo che sembra senza fine è iniziato e poi proseguito”.

“Del resto- ha proseguito Bonaccini- siamo fermamente convinti che qualunque scelta per progettare e costruire il futuro debba passare attraverso il contributo dei cittadini e di tutti gli attori sociali e istituzionali. Per questo vogliamo favorire ancora di più la partecipazione delle persone, sia come singoli che nelle loro forme associative, nell’elaborazione delle politiche pubbliche e dell’attività della Regione. La solidarietà, la disponibilità verso gli altri nella cura e nel sostegno rappresentano un tratto caratteristico della società dell’Emilia-Romagna, è iscritto nel suo Dna, e i 30 anni di impegno dei tanti volontari che si spendono dentro a questa associazione- ha concluso- costituiscono un grande esempio civico e di servizio per la collettività”.

Per sostenere il Terzo settore, la Regione si avvale della legge regionale 8 del 2014, attraverso la quale, oltre ad aver istituito in Emilia-Romagna la Giornata della cittadinanza solidale, ha riportato in un unico registro le competenze relative all’individuazione delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato; e della la legge 12 del 2014 in materia di cooperazione sociale e Servizio civile regionale, finanziato con un aumento di risorse, passate da 500 a 600 mila euro l’anno. Inoltre, nel 2016 è stato redatto per la prima volta il Piano triennale regionale sul Servizio civile.

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