La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 19 gennaio si è aperta con la lettura da parte del consigliere del Pd Marco Bagnoli di una interrogazione sulle forme di degrado urbano presenti in alcuni quartieri e zone del territorio. Le domande del consigliere (che aveva già rivolto all’amministrazione comunale poche settimane fa una precedente interrogazione sullo stesso tema) erano volte ad ottenere dall’amministrazione “un aggiornamento della situazione in merito a casi potenzialmente impattanti su ordine pubblico, sicurezza e qualità della vita che si stanno manifestando in varie parti della città e vengono segnalati e percepiti come tali dai carpigiani, per valutare che non ci siano sottovalutazioni da parte dall’ente locale o invece allarmismo”.
In aula ha risposto l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia municipale Cesare Galantini. Galantini ha ricordato gli interventi della Polizia municipale in via Lago di Bolsena e via Unione Sovietica negli anni 2014 e 2015, con la chiusura dei garage interrati nel secondo caso e di appartamenti poi dichiarati inagibili “interventi che ci hanno permesso di scongiurare il peggio e che la situazione ci sfuggisse di mano, grazie alla collaborazione tra Polizia Municipale e Polizia di Stato e in un ottica che non è né di enfatizzazione né di sottovalutazione dei fenomeni”. L’assessore ha poi illustrato le due situazioni macroscopicamente più degradate, appunto quelle dei due edifici in via Lago di Bolsena e via Unione Sovietica, il primo senza amministratore condominiale, mentre nel secondo caso questa figura c’è e si è molto adoperata per migliorare le condizioni del luogo. “Attualmente in entrambi i palazzi molti appartamenti sono vuoti, pignorati e messi all’asta ma non vi sono compratori per le problematiche generali esistenti – ha detto – Altri fabbricati a rischio ordine pubblico non ve ne sono, mentre esistono diversi grandi condomini ad elevata presenza di stranieri in coabitazione mista con italiani ma che non presentano particolari problemi. Nel corso del 2016 la Polizia municipale ha controllato 61 appartamenti e identificato 183 stranieri, oltre che le aree nomadi, con 15 controlli alle Piscine e 3 a Cortile: non sono emerse criticità di rilievo. La problematica più evidente è quella dei rifiuti, la mancata pulizia, il disordine, i veicoli abbandonati nei cortili, ma la Polizia municipale ha compiuto numerosissimi interventi per spiegare le corrette modalità di raccolta, differenziazione e conferimento dei rifiuti e per rintracciare i proprietari di veicoli abbandonati”.
Il consigliere Bagnoli si è detto soddisfatto delle risposte dell’assessore.