Da Milano avevano scelto Modena per tentare di vendere un prezioso violino del valore di circa 20 mila euro risultato rubato. Ad aspettarli nella bottega del liutaio modenese a cui avevano chiesto di stimare lo strumento e di metterlo in conto vendita, hanno però trovato la Polizia municipale di Modena.
Il blitz è avvenuto sabato 28 gennaio. Nei giorni immediatamente precedenti due persone avevano contattato per email il liutaio modenese che oltre a realizzare e riparare strumenti, esegue anche perizie e si pubblicizza in internet. L’oggetto che volevano far stimare e mettere in conto vendita era un violino Sbrighi Pio realizzato appunto da un noto artigiano di Rimini che ne produce pochissimi esemplari all’anno, tutti firmati e numerati.
Il liutaio modenese ha però telefonato al collega romagnolo e da questi ha appreso del furto di uno dei suoi strumenti, sottratto lo scorso luglio su un treno in viaggio verso la Svizzera al musicista che lo aveva in prova. Insospettito, l’artigiano di Modena ha quindi preso nota del codice identificativo del violino e avvertito immediatamente la Municipale.
Così il giorno fissato per l’appuntamento con i venditori milanesi, alle 10 di sabato, nel laboratorio del liutaio modenese c’era anche un’ispettrice in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio che si fingeva una cliente della bottega.
Puntuali i venditori si sono presentati con una custodia contenente il violino Sbrighi Pio che controllato dall’esperto liutaio è risultato proprio essere, dagli identificativi impressi all’interno, quello rubato pochi mesi prima. È quindi intervenuta la Municipale che ha identificato e denunciato per ricettazione i due, un milanese e un napoletano di 45 anni, incensurati, entrambi residenti a Milano; lo strumento recuperato sarà invece presto restituito al liutaio proprietario.