Come tutelare il cittadino nelle compravendite edilizie, garantendo la certezza della regolarità urbanistica e dell’agibilità dell’immobile? Ora, a Modena, sarà possibile attraverso la ‘Dichiarazione di Conformità Urbanistica e Catastale’, che diviene obbligatoria nel Comune a partire dall’1 gennaio 2017.
Tale documento viene ufficializzato e sancito dal Protocollo di Intesa sottoscritto stamani dai Notai, dai Geometri e dagli Ingegneri.
A firmare il documento sono intervenuti Flavia Fiocchi (Presidente del Consiglio Notarile di Modena) , Andrea Ognibene (Presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Modena), Augusto Gambuzzi ( Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena).
Erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni locali dei Consumatori e Giambattista Baccarini, Presidente Regionale Fiaip, che ha voluto manifestare la condivisione del protocollo da parte degli agenti immobiliari da lui rappresentati.
Dal punto di vista operativo, la ‘Dichiarazione di Conformità Urbanistica e Catastale’, è un documento che risponde all’esigenza di tutelare il cittadino che acquista e ha diritto ad acquistare bene, il cittadino che vende e si trova a dover rendere in atto, pena nullità, dichiarazioni di contenuto tecnico che non è in grado obiettivamente di rendere con competenza specifica.
Infine, non ultimo, questo stesso documento di ‘Conformità’ supporta il Notaio, posto a presidio della legalità, quindi innegabile promotore, pur senza responsabilità, della circolazione di immobili che siano necessariamente “regolari” sia sotto il profilo urbanistico che sotto il profilo catastale e tutela anche gli agenti immobiliari , per legge responsabili se immettono sul mercato immobili non conformi.
In questo modo, infatti, tutti i soggetti coinvolti nella filiera dei trasferimento immobiliari avranno la certezza della regolarità urbanistica e dell’agibilità dell’immobile. Non solo: allo Stato sarà assicurata una minore incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria delle irregolarità.
<Il Protocollo _ sottolineano Flavia Fiocchi , Andrea Ognibene e Augusto Gambuzzi _ nato da un lavoro a quattro mani avviato dai notai e dai geometri cui hanno poi aderito anche gli ingegneri e al quale si auspica possano aderire presto gli altri Ordini tecnici, parte da una delibera presa dai notai che interessa l’intera Regione Emilia Romagna, ed è inteso a condividere fra i tre Ordini l’obiettivo primario della circolazione di immobili non abusivi, attraverso la richiesta – in fase di vendita – da parte di ciascun Notaio di una Dichiarazione di Conformità Catastale e Urbanistica redatta da un tecnico specializzato a prezzi calmierati , il cui testo base è stato studiato e condiviso tra tutti>.
Il Consiglio Notarile porta questo Protocollo finalmente anche nel Comune di Modena, facendo seguito all’analogo Protocollo di Intesa siglato nel 2014 dal Consiglio Nazionale del Notariato e dal Collegio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, per avviare una collaborazione tra le due categorie «volta a rendere gli atti dei trasferimenti immobiliari in linea con i più elevati standard di sicurezza anche sotto il profilo urbanistico ed edilizio».
Anche la Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra Anama, Fiaip e Fimaa (le maggiori sigle nazionali rappresentative degli Agenti Immobiliari ) ha condiviso il progetto, manifestando il proprio interesse ed il proprio consenso ad aderire ad un tavolo di lavoro dedicato, segno del grande interesse di questo progetto da parte davvero di tutti i soggetti coinvolti nel complesso procedimento del trasferimento di un immobile.