Il giorno 2 febbraio era stato concordato un incontro operativo tra il Gestore della RSA Casa Serena di Sassuolo, l’Unione dei Comuni del distretto ceramico ed il Direttivo dell’Associazione “ Amici di Casa Serena “.

Alle 5 della sera i componenti dell’Associazione “ Amici di Casa Serena “ si sono recati all’appuntamento, ma stranamente non c’era “ nessuno “.

Si è recuperata la disponibilità dell’Unione dei Comuni, attraverso la dirigente, ma il Gestore NO.

Il legale rappresentante dell’Associazione “ Amici di Casa Serena” ha indirizzato al Gestore e per conoscenza al Signor Sindaco di Sassuolo, una vibrata protesta per l’irrituale  comportamento..

Ci sono anche cose che si sono discusse e che  i sassolesi devono sapere.

La struttura è stata 10 giorni con il cancello carraio rotto, in balia di malintenzionati in entrata e di ospiti non autosufficienti con la testa…..con voglia di fare qualche girettino fuori.

Il 1 febbraio un “ Ukase “ della Cooperativa ha stabilito che c’è ingresso “ libero “ alla RSA…..il portinaio di turno non deve più identificare il visitatore.

L’Associazione “ Amici di Casa Serena”,legalmente costituita, ha richiesto un “ buco “ nella parte “ uffici “ per le normali attività di rapporto con le famiglie degli ospiti.

Richiesta negata attraverso il silenzio e con l’occupazione di tutti gli spazi.

Forse la Cooperativa non è a conoscenza che la parte “ uffici” già occupati dal Comune di Sassuolo non sono nella disponibilità della stessa e quindi  ha occupato gli spazi illegalmente…..manca, a quanto si dice, l’atto di “ comodato “ di beni mobili ed immobili !

Non abbiamo notizie circa lo stato dei lavori, affidati ad SGP, per mettere a norma l’impianto “ antincendio “, gestito fino ad oggi, con metodi artigianali e con un costo per i contribuenti sassolesi di circa 200.000 euro !

Si è concordato per i primi giorni di marzo un incontro tra Unione dei Comuni, Gestore, AUSL ed Associazione.

Mario Cardone

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