“Come già comunicato al consigliere Venturelli, l’Amministrazione comunale non prenderà parte all’incontro da lui fissato per venerdì 10 febbraio a causa di impegni presi in precedenza”.
Il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, in questo modo, chiarisce la posizione dell’Amministrazione comunale riguardo l’incontro convocato dal Consigliere Comunale Gino Venturelli sul tema di via Legnago.
“Venturelli, attraverso una email – prosegue il Sindaco – ha informalmente chiesto la disponibilità a partecipare all’incontro a me, all’Assessore Sonia Pistoni ed al Comandante della Municipale; pochi giorni dopo la richiesta è pervenuta formalmente tramite lettera protocollata.
A quella lettera abbiamo risposto declinando l’invito, per impegni presi in precedenza mentre il Comandante della Municipale, in quanto figura amministrativa, non può partecipare ad iniziative di tipo politico. Non appena inviata la risposta – aggiunge il Sindaco – il consigliere Venturelli ci ha chiesto una possibile data alternativa, salvo poi mandare ai mass media la convocazione per la serata del 10. Non mi pare sia il modo corretto per affrontare le questioni, soprattutto rispetto ad una maggioranza e ad un partito di cui fa parte e che, al suo interno, vive un dibattito acceso sulla questione anche senza proclami a mezzo stampa o pulpiti su cui esibirsi; partito che sostiene questa Amministrazione e che non era nemmeno stato informato dell’iniziativa. Le diversità di opinione e di posizione, all’interno di un gruppo, sono l’anima ed il motore per le decisioni ma, al termine della discussione, occorre fare sintesi e la volontà della maggioranza deve superare il desiderio del singolo: non si tratta della prima fuga in avanti di Venturelli che, forse, non ha ancora ben compreso che anche in una gara ciclistica il fuggitivo non può vincere se il gruppo non corre con lui.
Per quanto riguarda la questione di via Legnago – conclude il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – siamo consapevoli di aver atteso troppo nel comunicare una soluzione definitiva dopo il termine della sperimentazione; lo abbiamo fatto proprio perché non potevamo e non volevamo ignorare la raccolta di firme pervenuteci in cui si chiedeva una riapertura della strada, i dati del Pums che sono arrivati in questi giorni ma anche le legittime aspettative dei residenti del quartiere da cui è partita la modifica. Stiamo approntando una soluzione definitiva che a breve sarà comunicata”.