Sette italiani su dieci hanno deciso di partecipare a iniziative di solidarietà a sostegno dei territori e delle popolazioni colpite dal terremoto. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia il grande coinvolgimento dei cittadini di fronte ad una emergenza che sembra non finire.

Dall’analisi Coldiretti/Ixe’ si evidenzia che ben il 33% degli italiani ha donato con sms o su conto corrente, il 24% ha acquistato prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma, il 13% ha contribuito ad iniziative tramite associazioni, ma si registrano anche altre forme di partecipazione dalla consegna di roulotte, camper e moduli abitativi all’assistenza medica e veterinaria, dalla ospitalità alle famiglie alla raccolta e distribuzione di generi di prima necessità fino all’adozione degli animali sfollati.

Anche Modena, fin dai primi gironi si è attivata per partecipare alla gara di solidarietà coordinata dalla task force di Coldiretti: a partire dalla vendita della “caciotta della solidarietà” con il latte degli allevatori terremotati e degli altri prodotti in vendita nei mercati di Campagna Amica all’apertura di un conto corrente dedicato “Coldiretti Pro-Terremotati” (Iban: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.

Dagli agricoltori – informa Coldiretti Modena – è poi arrivato l’aiuto più diretto attraverso l’operazione “Dona un ballone di fieno”. Proprio dei giorni scorsi è la consegna a Roccafluvione di Ascoli Piceno di un camion con 150 quintali di fieno per essere consegnato agli allevatori colpiti dal terremoto e garantire l’alimentazione degli animali.

Alla donazione – ricorda Coldiretti Modena – hanno partecipato numerose aziende agricole (Paolo Cavazzuti, Benedetti Marco, Benedetti Emilio, Armando Ranieri, Giovanni Vaccari  – tutte di Formigine – Mario Bottura di Carpi e Davide Setti di Campogalliano) che hanno generosamente messo a disposizione il prodotto e lo hanno donato ai colleghi delle zone terremotate del Centro Italia che dal mese di agosto stanno soffrendo le terribili conseguenze di terremoto e neve.

“Per averlo vissuto direttamente qui a Modena – commenta Paolo Cavazzuti, allevatore di Formigine, vicepresidente di Coldiretti Modena che ha coordinato l’iniziativa per la nostra provincia – sappiamo bene cosa significhi un terremoto con il suo strascico di sconforto, paura e incertezza. Per questo non potevamo che aderire con convinzione a questo progetto, nella speranza che possa portare aiuto concreto e speranza ai nostri colleghi agricoltori che stanno vivendo giorni di difficoltà.”

 

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