«Prendiamo atto degli sforzi che in questi mesi sono stati messi in campo per garantire maggiore presidio del territorio, ma i fatti delle ultime settimane ci dicono che c’è ancora molto da lavorare sui terreni della prevenzione e del contrasto di fenomeni di microcriminalità con cui la nostra città fa sempre più i conti». Così si esprime Confcommercio Modena dopo la serie di furti e atti criminali con cui sono state prese di mira altrettante attività.
«Di fronte all’inarrestabile e quotidiano stillicidio di furti ed eventi criminosi ai danni di altrettanti esercizi commerciali, chiediamo, ancora una volta che le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale mettano in campo ogni sforzo possibile per arginare fenomeni di microcriminalità che stanno prendendo di mira da mesi il commercio ed in particolare le frazioni».
«Il problema della sicurezza, con riguardo specifico alle frazioni, costituisce una priorità assoluta», commenta l’Associazione, «e l’ennesimo furto ai danni del bar di Portile dimostra come ci sia una vera e propria urgenza nella frazione: al potenziamento dei sistemi di difesa passiva, come diciamo da tempo, deve corrispondere sempre più una maggiore presenza “fisica” e di prossimità da parte dei tutori dell’ordine».
«Tra i commercianti», prosegue la nota, «c’è di nuovo paura e serpeggia un misto di rabbia scoramento e sfiducia crescenti, confermato dal fatto che oltre il 50% del campione recentemente intervistato ritiene che i livelli di sicurezza siano peggiorati nel nuovo anno».
«Infine», conclude Confcommercio Modena «una forte esortazione alla politica, ai parlamentari ed alle Istituzioni locali: si impegnino, al di là di ogni bandiera di appartenenza, per utilizzare lo scampolo di legislatura che rimane al fine di chiedere ed ottenere l’adeguamento degli organici delle Forze dell’Ordine operative nei nostri territori».