Nella rete dei controlli del territorio eseguiti dai finanzieri di Modena nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117” è incappato un clandestino di nazionalità marocchina fermato dopo aver rapinato un noto esercizio commerciale modenese. Il soggetto, dopo aver tentato la fuga, è stato arrestato dalle Fiamme Gialle in flagranza per le ipotesi di reato di rapina impropria, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. La Guardia di Finanza geminiana, già da tempo, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, ha intensificato, anche in risposta agli stimoli pervenuti dalla locale Prefettura e tenuto conto dell’evoluzione del contesto esterno, specifici servizi volti a garantire una sempre maggiore tutela e sicurezza dei cittadini, in ciò concorrendo con l’attività svolta dalla polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Ed è proprio nell’ambito di uno di detti servizi svolti a tutela della collettività ed eseguito dai cosiddetti “BASCHI VERDI” che, grazie anche alla testimonianza di un vigilantes appena aggredito e malmenato dal rapinatore, veniva individuato il malvivente intento a confondersi tra i passanti dopo aver sottratto illecitamente diversi prodotti in esposizione in un negozio della nota via Emilia Centro. Il tempestivo e coraggioso intervento dei militari consentiva agli stessi il riconoscimento del soggetto, sulla base della descrizione fornita dal malcapitato vigilantes che, accompagnato presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso, veniva medicato e ritenuto guaribile in 15 giorni. Raggiuntolo dopo un inseguimento, i BASCHI VERDI bloccavano il ladro aggressore e riuscivano a renderlo inoffensivo nonostante lo stesso avesse tentato di resistere e sfuggire ai militari intervenuti, i quali, all’esito della colluttazione avviata dal clandestino, riportavano lievi lesioni. Il ladro, condotto in caserma per la preliminare identificazione, risultava essere in stato di clandestinità sul territorio nazionale e già gravato da un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Reggio Emilia.
Nella concomitanza dei fatti, veniva notiziata la locale Procura presso il Tribunale della Repubblica, nella persona del Sostituto Procuratore – Dott.ssa Claudia Ferretti, che assumeva la direzione delle indagini. Tenuto delle circostanze di tempo e di luogo, nonché dei numerosi e specifici precedenti penali del soggetto fermato, quest’ultimo, dopo essere stato sottoposto al riconoscimento da parte della guardia giurata presente al momento della rapina, veniva tratto in arresto.
L’azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso i BASCHI VERDI, componente specialistica di Pronto Impiego ed AntiTerrorismo impiegata anche nell’attività di concorso dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, garantisca costantemente, oltre alle tipiche ed esclusive funzioni di polizia economico-finanziaria, anche una salda presenza sul territorio a difesa e tutela dei cittadini da quei fenomeni che possano ledere la sicurezza sociale della collettività.
L’intervento repressivo in questione si inserisce, infatti, nella più ampia lotta alla criminalità in genere che il Corpo quotidianamente sostiene nell’ambito dei propri poteri Istituzionali non solo al fine di tutelare l’economia legale ed il sano funzionamento del tessuto produttivo, ma anche in riposta alle esigenze di sicurezza richieste dai cittadini.