Da martedì 2 maggio sarà possibile presentare domanda per accedere ai contributi per l’affitto stanziati dal Comune di Modena e rivolti a nuclei di anziani e a famiglie in particolari condizioni lavorative. Il bando “Modena per l’affitto” attinge a un fondo di 600 mila euro le cui risorse provengono per 400.000 euro da un emendamento al Bilancio 2017-2019 e per i restanti 200.000 euro da proventi dei canoni Erp.

Possono partecipare al bando nuclei familiari in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione in cui almeno un componente abbia perso il lavoro o usufruisca di ammortizzatori sociali o abbia cessato l’attività di lavoro autonomo e nuclei formati esclusivamente da anziani in cui tutti i componenti abbiano almeno 70 anni di età. Per presentare domanda occorre essere residenti nel Comune di Modena e avere un valore Isee non superiore a 17.154 euro. Il bando è consultabile sul sito Internet del Comune di Modena (www.comune.modena.it).

Le domande vanno presentate, in forma di dichiarazione sostitutiva compilate unicamente su moduli predisposti dal Comune, all’Ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale di via Santi 60, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il lunedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30. Per la presentazione c’è tempo fino al 26 maggio.

“Si stima che il Fondo consentirà di aiutare almeno 450 famiglie – afferma l’assessora al Welfare Giuliana Urbelli – visto che il contributo potrà ammontare a circa 1.300 euro, pari mediamente al 20 per cento del canone di locazione annuo. Scegliere di stanziare risorse pari a 600 mila euro, che speriamo anche di incrementare in corso d’anno, per il sostegno all’abitare, andando a colmare un vuoto nazionale è stata una scelta forte e non scontata a sostegno dell’abitare e dei nuclei in difficoltà”.

Il bando “Modena per l’affitto” si colloca nell’articolata cornice degli interventi messi in atto dall’Amministrazione comunale per il sostegno all’abitare: dall’erogazione di contributi economici (900 mila euro all’anno) al potenziamento dell’edilizia residenziale (2556 gli alloggi gestiti da Acer e 85 quelli extra Erp), dall’Agenzia Casa alle rinegoziazioni degli affitti in accordo con le associazioni degli inquilini e della proprietà, fino all’offerta di nuove soluzioni a supporto di giovani coppie (come gli alloggi di via Forghieri), di nuclei familiari fragili (gli appartamenti con portierato per anziani), il condominio solidale e l’esperienza di coabitazione per persone affette da patologie psichiatriche.

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