L’impegno a non innalzare la pressione fiscale e la compartecipazione alla spesa dei servizi a domanda individuale con l’intento di salvaguardare i redditi dei cittadini; la
necessità di assicurare ulteriore impulso agli investimenti del Comune (valutati in circa 157 milioni di euro nel triennio) destinati in particolare a rigenerazione e riqualificazione; la conferma dell’azione di accantonamento, già iniziata dal Comune, di risorse utili a garantire l’immediata applicazione dell’aumento salariale degli impiegati dell’ente che sarà determinato dal rinnovo.

Sono alcuni dei punti principali contenuti nell’Accordo sul Bilancio sottoscritto dal Comune di Modena e dai rappresentanti di Cgil-Cisl-Uil mercoledì 7 febbraio in Municipio nel quale le organizzazioni sindacali esprimono anche apprezzamento per il metodo del confronto adottato per valutare le linee strategiche del Bilancio di previsione 2018-2020 e per la decisione dell’Amministrazione comunale di non aumentare la Tari e di confermare le maggiori risorse alle politiche sociali.
L’Accordo che ribadisce anche l’importanza di attuare gli impegni sottoscritti nel rinnovato Patto per la crescita inclusiva, sostenibile e intelligente che mettono al centro la necessità di creare lavoro di qualità e di sviluppare il territorio modenese è stato firmato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e da Tamara Calzolari, della Segreteria provinciale Cgil, William Ballotta, segretario generale Cisl Emilia centrale, Luigi Tollari, segretario provinciale Uil. Presente anche l’assessore al Bilancio Andrea Bosi.
Il documento sottolinea la soddisfazione per l’aumento dei trasferimenti alla Fondazione Cresci@mo, cresciuti di 100 mila euro, “in coerenza con l’indirizzo del Consiglio comunale di avvicinare progressivamente le retribuzioni del personale agli analoghi ruoli del pubblico impiego”. Un giudizio positivo è espresso anche sulla proposta di confermare anche per il 2018 le maggiori risorse già destinate nel 2017 alle politiche sociali con particolare attenzione alla non autosufficienza, all’abitare come aspetto imprescindibile per l’inclusione sociale (per il quale occorre sviluppare anche interventi in grado di rispondere alle emergenze abitative e di garantire la permanenza per i nuclei in difficoltà), all’implementazione degli strumenti di contrasto alla povertà, a proseguire nell’impegno di rafforzare la neonata rete delle imprese per il welfare aziendale e territoriale.
In tema di investimenti, inoltre, entrambe le parti concordano sull’importanza di investire in strutture educative e di welfare, e sull’importanza del potenziamento delle manutenzioni ordinarie e straordinarie con particolare riferimento alla cura della città, del verde e delle scuole.
Mentre sul tema delle assunzioni nel pubblico impiego si esprime preoccupazione per il blocco del turn over al 25 per cento dei cessati specificando che, in questo contesto, il Comune esaurirà tutta la capacità di assunzioni prevista dalle norme per assicurare il mantenimento dei servizi e l’universalità dell’accesso esercitando anche la possibilità di stabilizzare il personale nel rispetto del decreto legge 75 del 2017. Il Comune inoltre continuerà nella programmazione della copertura dei posti vacanti nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e per il personale della Polizia Municipale.
Le parti concordano infine sul rafforzare ogni azione per garantire la legalità nella gestione degli appalti pubblici, anche per favorire lo sviluppo dell’occupazione regolare e, sul tema ambiente, per dare priorità al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, proseguendo nell’applicazione del Piano aria integrato della Regione andando anche oltre alcune delle prescrizioni previste.

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