Nel corso dei controlli finalizzati ad accertare il regolare stoccaggio di rifiuti, inteso sia come operazioni di smaltimento sia come operazioni di recupero, l’altra mattina i carabinieri della stazione forestale del comune di Viano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano in imprenditore edile 50enne reggiano e il committente dei lavori nonché proprietario dell’area oggetto dell’illecita attività risultato essere un 75enne di Reggio Emilia ritenuti responsabili, in concorso, del reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e deturpamento di bellezze naturali.

L’illecita condotta veniva accertata dai carabinieri forestali della stazione di Viano in un’area cantieristica ricadente nel “sistema crostolo-rivalta”. In particolare, da accertamenti eseguiti emergeva che l’impresa edile del 50enne reggiano aveva effettuato u terreni di proprietà del 75enne committente dei lavori un’attività di riempimento di una scarpata utilizzando terra e rocce da scavo in commistione con inerti di demolizione provenienti da un cantiere in corso su un terreno limitrofo di proprietà del medesimo committente.

L’area di circa 200 mq. interessata dai lavori di riempimento è stata sottoposta a sequestro penale dai carabinieri forestali anche perché trattasi di zona ricadente nel “sistema crostolo-rivalta” sottoposta a vincolo paesaggistico, caratterizzata da scenari naturali di elevato pregio ambientale. Alla luce di quanto accertato i due venivano denunciati alla Procura reggiana in ordine ai citati riferimenti normativi violati.

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