La Neonatologia dell’AOU di Modena, diretta dal prof. Alberto Berardi coordinerà oltre 20 centri neonatali italiani che partecipano allo studio collaborativo Europeo e Africano dal titolo “Prevention of invasive Group B Streptococcus disease in young infants: a pathway for the evaluation & licensure of an investigational maternal GBS vaccine”. Lo studio mira a creare un vaccino contro le infezioni neonatali da Streptococco di gruppo B, una delle più gravi infezioni batteriche neonatali, ed una delle prime cause di meningite nei primi anni di vita. La Clinica Ostetrica dell’AOU di Modena, diretta dal prof. Fabio Facchinetti, collaborerà allo studio fornendo campioni materni necessari al progetto. Lo studio, che durerà 60 mesi, vede come capofila il Regno Unito, che ha finanziato lo sforzo organizzativo degli undici partner coinvolti (tra cui aziende farmaceutiche e centri universitari europei e africani). Dal 2 al 4 ottobre, i rappresentanti di tutti le parti coinvolte si sono incontrate a Londra, per definire la tempistica del progetto ed i ruoli dei vari paesi europei ed africani.

“Le infezioni batteriche – spiega il prof. Alberto Berardi, Direttore della Terapia In-tensiva Neonatale del Policlinico di Modena – sono uno dei principali problemi neonatali. Esse colpiscono da 2 ad 8 per 1000 nati vivi e rappresentano tuttora una minaccia per la sopravvivenza e la qualità della vita dei neonati. Infatti, ad esse si associa un aumento del rischio di mortalità ed esiti neurologici a lungo termine, soprattutto nei neonati con età gestazionali più basse. Per questo motivo, nelle terapie intensive di tutto il mondo vengono attuate strategie per la prevenzione ed il controllo delle infezioni. Si tratta di un campo in continua evoluzione, che richiede un impegno continuo di tutto il personale, medico e non medico”.

La scelta del Policlinico come centro coordinatore rafforza il ruolo della struttura modenese come punto di riferimento a livello nazionale per la terapia intensiva neonatale. La neonatologia del Policlinico è il primo centro italiano certificato NIDCAP, Neonatal Individualized Developmental Care and Assessment Program, elaborato presso l’Harvard Medical School di Boston dalla Dottoressa Heidelise Als che mira a ridurre il dolore e lo stress del neonato: grazie alla apertura del reparto 24 ore su 24 i genitori trascorrono gran parte della giornata accanto alla incubatrice. Il prof. Berardi coordina il progetto di “Sorveglianza delle malattie invasive batteriche dei primi mesi di vita”, da alcuni anni finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Una rete di Ospedali delle regioni Emilia-Romagna e Puglia, unitamente ad altri ospedali del Nord e del Centro Italia, fornisce al centro coordinatore di Modena informazioni sulla tipologia delle infezioni neonatali e sulle misure di profilassi e terapia antibiotica attuate in ogni singolo caso.

L’incidenza dell’infezione precoce da Streptococco B un tempo era grave e rapidamente mortale. Oggi, grazie alla prevenzione, è divenuta assai più rara, riducendosi di circa 10-15 volte negli ultimi 2 decenni.

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